Lavoro domestico, Cassacolf integra prestazioni a sostegno di colf e badanti regolari. Governo disponga tutele ad hoc

Parti sociali: un supporto concreto per fronteggiare la crisi sanitaria ed economica, il Decreto Legge Aprile disponga misure di tutela ad hoc.Scende in campo la bilateralitˆ nel lavoro domestico in attesa del varo del prossimo Decreto Legge che disponga misure ad hoc di supporto agli 860mila lavoratori regolari del comparto dei servizi esclusi dal sostegno al reddito disposto dal Cura Italia per fronteggiare gli effetti della pandemia. Le Parti Sociali firmatarie della contrattazione nazionale di settore, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UIltucs, Federcolf e le associazioni datoriali di settore Fidaldo e Domina, con grande senso di responsabilitˆ, hanno convenuto di rispondere ai numerosi bisogni del comparto con prestazioni sanitarie integrative legate allÕemergenza Covid-19 con uno stanziamento pari a 6 milioni di euro erogate attraverso la cassa di assistenza sanitaria integrativa di settore Cassa Colf con decorrenza dal 1¡ gennaio 2020 al 30 giugno 2020.Beneficiari delle prestazioni sono tutte le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla bilateralitˆ di settore. I dettagli dellÕofferta sanitaria saranno pubblicati a breve sul sito web della cassa sanitaria www.cassacolf.it e tradotti in diverse lingue per rispondere alla multiculturalitˆ presente nel comparto dove la componente italiana rappresenta solo il 28,6% con una forte presenza di lavoratori stranieri e immigrati e per circa il 90% donne.In aggiunta a quanto messo a disposizione a titolo di indennitˆ Covid-2019 mediante la convenzione con UniSalute, Cassa Colf erogherˆ unÕulteriore indennitˆ di 40 euro per massimo 14 giorni ai lavoratori che hanno figli minorenni conviventi, e lo stesso importo anche a chi  assoggettato a regime di isolamento domiciliare e rimborserˆ le spese sostenute per lÕacquisto di materiale sanitario per un importo massimo pari a 200 euro. In caso di visite mediche domiciliari o extra domiciliari la Cassa comparteciperˆ alle spese con un rimborso pari sino a 100 euro.La Cassa erogherˆ inoltre un importo di 200 euro a titolo di una tantum, ai lavoratori e alle lavoratrici aventi prole convivente, a sostegno delle spese riconducibili alla genitorialitˆ, dallÕistruzione ai bisogni primari dei figli fino al compimento del diciottesimo anno di etˆ. Riconosciuto anche un sostegno psicologico con un importo pari a euro 400.Per le Parti Sociali Çsi tratta di un supporto concreto destinato ai lavoratori domestici per fronteggiare gli effetti della crisi sanitaria ed economica generata dalla pandemiaÈ.E ancora Çil nostro auspicio  che lÕatteso Decreto Aprile disponga, cos“ come anticipato dal Ministro del Lavoro Catalfo, misure ad hoc che sanciscano il superamento della discriminazione operata con il Decreto Cura Italia con lÕesclusione dei lavoratori domestici tra i destinatari degli ammortizzatori sociali dedicati a fronteggiare lÕemergenzaÈ. Le Parti ribadiscono ÇlÕurgenza di rafforzare lÕintervento normativo verso lÕinclusione di intere platee di addetti che sono rimaste fuori dal provvedimento, tra cui i lavoratori domestici, categoria tra le pi fragili del mercato del lavoro italiano esclusa dalla tutela del reddito e dal divieto di sospensione dei licenziamentiÈ.

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