Consiglio regionale compatto per la difesa dei posti di lavoro della Eaton di Massa. L’aula toscana ha infatti approvato all’unanimit una mozione, presentata dalla consigliera del Pd, Anna Annunziata, e poi sottoscritta da tutti i gruppi, che chiede, tra l’altro, di proseguire nell’azione di difesa del lavoro per i dipendenti utilizzando tutti gli strumenti normativi, programmatori e politici a disposizione dopo la decisione dell’azienda, la scorsa settimana, di chiudere lo stabilimento. La mozione impegna la Giunta inoltre a operare affinch il tavolo nazionale persegua prioritariamente la salvaguardia della presenza nel territorio della realt produttiva e a proseguire nell’attuazione delle politiche di incentivazione agli investimenti produttivi nel territorio, favorendo tutte quelle iniziative che consentano lo sviluppo di iniziative imprenditoriali innovative, etiche e sotenibile, che creino nuova occupazione. Annunziata, presentando il testo della mozione, ha ricordato che i 345 lavoratori della Eaton, azienda multinazionale impegnata nella produzione di componentistica per autoveicoli, sono stati posti tutti in mobilit , con tutto ci che ne consegue per loro famiglie. La Eaton l’ennesima realt che fotografa la difficilissima situazione economica occupazionale della provincia di Massa Carrara. Alessandro Antichi (FI-Pdl) ha sottolineato che nel territorio apuano la situazione economica e occupazionale davvero grave. C’ un grande impegno della Regione Toscana per fronteggiare la crisi ma c’ anche un grande impegno del Governo nazionale, che con il ministro Scajola ha ribadito la volont di riaprire il tavolo. Sosteniamo la mozione – ha aggiunto Marco Cellai (An-Pdl) – per difendere la dignit del lavoro e salvaguardare l’economia di una provincia che versa in particolare difficolt . E’ giusto rilevare l’attenzione della Giunta e del Governo su questa vicenda perch il segnale che c’ tutta la buona volont per superare in positivo i problemi sul tappeto. Il capogruppo del Pd, Alberto Monaci, dichiarando il pieno sostegno alla mozione, ha chiesto che un’interrogazione presentata sullo stesso argomento fosse assorbita all’interno dell’atto poi votato. (ANSA).
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