Il 42% delle lavoratrici toscane dichiara che nel proprio luogo di lavoro non ci sono pari opportunit tra uomini e donne: quanto emerge dall’indagine effettuata da Cisl Toscana su 500 lavoratrici di imprese private ed enti pubblici di tutte le province della Toscana. Secondo le intervistate le cause delle discriminazioni oscillano da un generico pregiudizio fino alla maternit , e si manifestano principalmente nell’esclusione rispetto a percorsi formativi e di carriera, molestie verbali, mobbing, sottoinquadramento. Alla domanda rivolta alle lavoratrici madri, si legge in una nota Cisl, sulla possibilit che la maternit abbia condizionato in maniera negativa la loro carriera professionale il 27,2% ha risposto di s, e il 21% delle intervistate dichiara che al momento dell’assunzione sono state chieste loro informazioni riguardanti la propria situazione sentimentale e la volont di avere figli: quest’ultimo dato registra una prevalenza nelle aziende private. Per le intervistate i problemi principali della citt in cui vivono sono flessibilit di orari dei servizi, traffico, carenza di trasporti pubblici e di asili nido.(ANSA).
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