I delegati Cgil della rsu dell’Istituto De Angeli di Firenze, azienda farmaceutica, hanno proclamato lo stato di agitazione di fronte a una grave situazione che ha rischiato di avviare una traumatica e quanto meno necessaria crisi nei rapporti sindacali unitari, vista la volont dell’azienda di dividere gli stessi. In particolare, la Cgil ha reso noto con un comunicato che la direzione aziendale dell’Istituto De Angeli ha emanato l’ordine di servizio dell’orario di lavoro per l’anno 2011 non tenendo di conto della grandissima contrariet che l’orario da lei proposto aveva suscitato tra i lavoratori, scelta unilaterale con cui si deciso di interrompere il confronto. Inoltre, la Cgil ha ricordato anche altri punti di crisi, nei rapporti sindacali con l’azienda, che hanno contribuito allo stato di agitazione. Tra questi il fatto che la trattativa sull’articolo 10 del contratto nazionale chimico-farmaceutico si doveva concludere entro il 31 dicembre cos come concordato in ottobre 2010 presso la Confindustria di Firenze ma, al contrario, ad oggi le parti non hanno raggiunto alcun accordo, additando da parte dell’azienda le responsabilit a fattori esterni come la difficolt di recuperare i dati relativi alle presenze degli ultimi cinque anni con retroattivit dall’agosto 2010. Inoltre, la scelta aziendale di non proseguire nella stabilizzazione dei contratti a termine dopo il periodo di 36 mesi, cos come attuato negli ultimi 10 anni e il clima nei confronti degli addetti, diventato quasi persecutorio riguardo alla sera del 17 dicembre scorso, con la nevicata che blocc l’autostrada A1, che ha visto l’azienda intraprendere atti discriminatori per gran parte dei dipendenti senza tener conto delle difficolt di tutti i lavoratori in quella drammatica giornata di blocchi stradali.(ANSA).
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