I dipendenti della libreria Edison e la Cgil in seguito alla decisione del Consiglio di Stato, che di fatto cancella il vincolo culturale, apposto dal Comune su alcuni edifici cittadini, esprimono crescente preoccupazione. E’ quanto si legge in una nota diffusa dallo stesso sindacato in merito alla vicenda della storica libreria di piazza della Repubblica a Firenze, chiusa lo scorso anno. Preoccupazione – si spiega – per la posizione lavorativa di 36 lavoratori, che iniziava ad essere illuminata dalla speranza che imprenditori locali potessero dar nuova vita a quei locali, ricollocando altres le peculiari professionalit che hanno reso la libreria Edison un polo socio culturale. Preoccupazione per il futuro del centro storico fiorentino che, senza adeguati interventi da parte delle istituzioni sarebbe lasciato in balia della speculazione immobiliare ed omologato a qualsiasi altra citt . Firenze, citt del rinascimento e della cultura, non pu espellere dal proprio centro storico tutte quelle attivit che costituiscono il suo dna e che la rendono meta ambita dai viaggiatori di tutto il mondo. Ci auguriamo che l’amministrazione comunale continui a farsi portatrice di questi interessi, trovando adeguate soluzioni per la tutela di quelle attivit commerciali , ma con finalit culturali, che altrimenti non potrebbero competere con la disponibilit economica dei grandi marchi.(ANSA).
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