Presidio davanti allo stabilimento della Incom, storica azienda di confezioni, di Pieve a Nievole per protestare contro la procedura di mobilit avviata per 38 lavoratori, quasi tutte donne. A riferirlo una nota di Cgil e Cisl: I dipendenti si sono ritrovati oggi davanti ai cancelli della sede per protestare contro una procedura di mobilit che riguarder pi di un terzo dell’attuale organico. Molti lavoratori vengono da due anni di cassa integrazione (ordinaria e straordinaria), ma adesso lo spettro del licenziamento si fa pi concreto. La crisi innegabile – commenta Michele Gargini della Filctem Cgil – ma per evitare la strada della mobilit esisterebbero anche altri ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga o i contratti di solidariet , che consentirebbero di guadagnare un anno per valutare meglio le cose e far maturare ad alcuni dipendenti i requisiti per poter andare in pensione. Marcello Familiari della Femca Cisl evidenzia che molti lavoratori hanno gi provato a trovare una nuova collocazione, ma senza successo. E si tratta di molte donne in maggioranza tra i 40 e i 50 anni: un’et critica per ci che riguarda il mondo del lavoro. (ANSA).
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