Carapelli Spa ha annunciato oggi ai sindacati l’apertura della procedura di mobilit per 55 posizioni lavorative negli stabilimenti di Tavarnelle (Firenze) e Inveruno (Milano). L’azienda del gruppo Deoleo, in una nota, ha dichiarato che nei due stabilimenti continueranno a essere prodotti gli oli dei marchi italiani del gruppo (Carapelli, Bertolli e Sasso), e ha smentito l’esistenza di qualsiasi progetto di delocalizzazione industriale. La mobilit , ha affermato Carapelli, si resa necessaria per il calo dei consumi nel settore alimentare, che nel segmento dell’olio di oliva stato pari a circa il 10% nell’ultimo anno. L’incremento dei prezzi al dettaglio, conseguente all’aumento del costo delle materie prime, per Carapelli avrebbe colpito in misura maggiore le aziende di marca a vantaggio dei private label e dei prodotti a basso prezzo. Una settimana fa i sindacati avevano annunciato l’apertura della procedura di mobilit per 70 lavoratori, notizia che Carapelli oggi smentisce [N.d.r.: 15 in meno di quello che avevano lasciato intendere, qualcosa, ma sono sempre tanti, anzi troppi, immagino, per i sindacati e per la comunit toscana. nb], e avevano proclamato lo stato di agitazione chiedendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. (ANSA).
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