Lavoro: Baseotto (Cgil), trasformare in legge accordo su rappresentanza

Trasformare in legge ci• che le parti hanno stabilito in via pattizia. Questa la richiesta che la Cgil rivolge a governo e parlamento su materie quali rappresentanza, contratti, sciopero. Cgil, Cisl, Uil con Confindustria e altre associazioni datoriali hanno realizzato un accordo che definisce le regole per la rappresentanza e la piattaforma per l’approvazione dei contratti, perch‚ non lo si trasforma in legge?. Cos il segretario confederale della Cgil, Nino Baseotto, interpellato ieri (20 agosto) dall’agenzia Agi. Nella contrattazione, spiega, bisogna dare certezza ai soggetti titolati a farlo. Occorre smetterla con la pratica di chiamare al tavolo tutte le sigle possibili e immaginabili. L’accordo sulla rappresentanza da’ la possibilita’ di misurare chi ha la titolarita’ a fare i contratti.Per Baseotto, inoltre, per l’approvazione di un rinnovo contrattuale serve la maggioranza del 50% pi— uno dei lavoratori a cui si applica, o il 50% delle organizzazioni oggettivamente rappresentative degli stessi lavoratori. Se il governo vuole attraversare il Rubicone della regolazione dei rapporti di lavoro – sottolinea – non pu• prescindere da un confronto serrato con le parti sociali: in Europa si chiama dialogo sociale. Non si pu• andare avanti con tweet o indiscrezione di stampa: ci si siede a un tavolo e si discute. Sul diritto di sciopero, spiega, undiritto sancito dalla Costituzione Š indisponibile e individuale, anche se bisogna evitare che 12 persone determinino il blocco di un’attivit… con conseguenze su migliaia di persone.da rassegna.it

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