E’ del 70% circa, secondo i sindacati, l’adesione in Toscana allo sciopero unitario di 8 ore indetto oggi dai lavoratori del settore agricolo per protestare contro il disegno di legge del Governo che istituisce le cosiddette ‘casalinghe agricole’ (nessuna corresponsione di retribuzione per il lavoro dei parenti), e introduce nuove forme di voucher. In occasione dello sciopero Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil della Toscana hanno organizzato a Firenze un presidio davanti alla sede della Prefettura cui hanno preso parte un centinaio di lavoratori provenienti da varie province. Come spiegato dal segretario toscano della Flai Cgil Damiano Marrano in Toscana nel settore sono impiegati circa 30 mila lavoratori. Lo sciopero ha visto una decisa adesione con il 70% tra i lavoratori fissi che hanno incrociato le braccia anche se gran parte della forza lavoro rappresentata da stagionali. Il disegno del Governo, di prossima conversione, destrutturante per il settore agricolo dove gi peraltro esistono contratti consolidati che regolano il lavoro e i diritti. Dobbiamo in tutti i modi respingere il tentativo del Governo di introdurre con delle norme figure professionali che rischiano di destrutturare il mercato del lavoro. (ANSA).
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