Quattrocentocinquanta operai dello stabilimento Pirelli di Figline Valdarno potrebbero rischiare la cassa integrazione. Sul caso il consigliere regionale del Partito democratico ha presentato un’interrogazione. Nel testo, informa una nota, Danti chiede alla giunta se abbia riscontri oggettivi sull’effettiva fondatezza delle preoccupanti notizie di stampa in merito allo stabilimento Pirelli di Figline Valdarn, e nel caso di conferma chiede quali iniziative intenda assumere al fine di favorire la difesa occupazionale e dei livelli produttivi dello stabilimento e il mantenimento degli impegni assunti dalla propriet in ordine al processo di sviluppo e qualificazione del presidio produttivo. Credo che le forte preoccupazioni espresse dai sindacati – spiega Danti – siano legittime e condivisibili perch stiamo parlando del rischio di cassa integrazione per 450 dipendenti, cosa che avrebbe effetti disastrosi sull’intera economia del Valdarno fiorentino. Solo pochi mesi fa l’amministratore delegato della Pirelli avesse dato ampie rassicurazioni alla Regione, esprimendo la volont di mantenere a Figline il cuore del gruppo, sia in termini di progettazione e ricerca che di produzione, e aveva smentito qualsiasi volont di operare ridimensionamenti occupazionali. Sul caso interviene anche il consigliere regionale del Pd Gianluca Parrini. Ho inviato – annuncia – una lettera al presidente della Giunta Claudio Martini chiedendo informazioni precise sulle notizie di stampa riguardanti la possibilit della cassa integrazione per 450 lavoratori. Inoltre ho sollecitato Martini ad attivarsi nei confronti dell’azienda per ottenere l’impegno alla salvaguardia e allo sviluppo del presidio produttivo figlinese ed il mantenimento del livello occupazionale attuale. Ci in considerazione delle difficolt da un punto di vista occupazionale del Valdarno che non pu permettersi la perdita di ulteriori posti di lavoro.ÿ(ANSA).
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