Cambia la cooperativa a cui Bartolini Corriere espresso affida la gestione del carico e scarico delle merci, ma le condizioni per i lavoratori restano comunque precarie, compreso il mancato pagamento di 500 euro per sanare le situazioni pregresse. A mezzanotte di ieri sera si concluso uno sciopero di 24 ore al magazzino di Lavoria (inaugurato solo il 2 gennaio dello scorso anno), con cui sindacati e lavoratori hanno voluto protestare contro i tanti problemi esistenti in uno dei 14 centri di smistamento merci di Bartolini: dal mancato rispetto dell?accordo attraverso il quale la Tecnocoop subentrata alla Alpha lo scorso ottobre, a turni di lavoro massacranti, passando da una gestione del personale a dir poco discutibile. ®Tra l?altro – dice Tito Ribechini, segretario provinciale della Filt Cgil – quando cominciato lo sciopero sono arrivati lavoratori da altre citt per sostituire chi si stava astenendo dal lavoro per protesta¯. La richiesta da parte della Cgil, la sigla sindacale che ha indetto lo sciopero, quella di chiamare in causa direttamente la propriet di Bartolini per intervenire sulla vicenda che coinvolge 167 lavoratori. ®Sono loro che scelgono le cooperative a cui affidare il servizio e dovranno essere sempre loro a prendere in mano la situazione¯, spiega Goffredo Carrara della segreteria provinciale Cgil. Il passaggio da Alpha a Tecnocoop avvenuto tramite apertura della procedura di mobilit , con l?impegno per il subentrante di riassumere tutti i lavoratori e di pagare 500 euro come copertura dei soldi pregressi che dovevano essere ancora versati ai dipendenti (tutti assunti con contratto a tempo indeterminato). ®Invece hanno assunto solo poco pi di 100 lavoratori – dice Ribechini – lasciando a casa i restanti che si sono rivolti ai nostri uffici chiedendo spiegazioni, mentre l?azienda sta accampando le scuse pi disparate per non rispettare i patti. Dei 500 euro che dovevano essere versati, qualcuno ha ricevuto solo la met della somma pattuita ed chiaro che in questa situazione diventa difficile discutere¯. I lavoratori coinvolti nella vertenza sono quasi tutti stranieri. Solo il 20% italiano ed evidente, secondo Ribechini, ®l?intenzione di sfruttare anche questo a vantaggio dei datori di lavoro¯. A Lavoria circolano in media 45 camion di notte e una ventina di giorno. Due bilici (i rimorchi lunghi 13 metri) vengono scaricati da una sola persona. I lavoratori denunciano anche turni di lavoro strani, con gli orari in cui presentarsi al magazzini che vengono inviati via sms. ®Non ci sono cartelli con i turni – aggiunge ancora Ribechini – e anche questo non granch regolare, oltre al fatto che a molti vengono tagliate le ore in busta paga in maniera arbitraria¯. Andreas Quirici DA IL TIRRENO
24 2 minuti di lettura