Sono ben 167 i dipendenti che rischiano il posto di lavoro nell?azienda Bartolini corriere espresso di Lavoria. Di fatto, la cooperativa Tecnocoop, che gestisce la movimentazione merci, ad aver formalizzato la procedura di mobilit per i suoi lavoratori. Praticamente tutti. ®La richiesta da parte dell?azienda ufficiale, tra una decina di giorni incontrer i vertici, insieme ai sindacati per creare un tavolo, capire le dimensioni della crisi e decidere come procedere¯, preoccupata l?assessore provinciale al Lavoro Anna Romei. Soprattutto ha bisogno di capire quali siano i problemi e le esigenze della cooperativa che gestisce alcuni appalti all?interno del colosso leader nel settore del recapito nazionale. ®Non siamo ancora in grado di dire se Tecnocoop abbia necessit di una ristrutturazione interna, oppure di diminuire personale¯. O addirittura di prendere baracca e burattini e chiudere quel maxi centro di smistamento pacchi, aperto appena 9 mesi fa, con grandi prospettive commerciali e soprattutto occupazionali, tanto da ambire a diventare un riferimento regionale del settore. Dalla cooperativa negano qualsiasi richiesta di mobilit . Anche se ammettono un calo di commesse rispetto ai piani iniziali: ®Continuiamo ad avere un forte turn over per la tipologia massacrante di questo lavoro. Al momento pi della met dei dipendenti sono stranieri¯, dicono. ®Da quando il magazzino ha aperto abbiamo ricevuto continue segnalazioni da parte di dipendenti di turni di lavoro selvaggi, mancato riconoscimento di straordinari e lavoro notturno rispetto a quanto prevede il contratto nazionale¯, commenta Tito Ribechini rappresentante della Cgil-Filt che da mesi sta seguendo la vicenda. In passato tante voci rispetto a irregolarit interne si sono rincorse nei corridoi di sindacati, istituzioni comunali e provinciali – sempre smentite dall?azienda -. Il confronto con i vertici aziendali Bartolini di Bologna non ancora arrivato. ®E? da aprile che lo stiamo cercando. L?appuntamento per il 30 settembre¯. Al sindaco Thomas D?Addona non resta altro che augurarsi ®Che questa crisi evidente possa rientrare¯.Francesca Suggi da Il Tirreno
23 minuto di lettura