Producono prodotti per grandi firme del mercato europeo, ma nella loro fabbrica hanno salari bassissimi, orari di lavoro eccessivi e precarie condizioni di igiene. Sono i lavoratori di ‘Desa’, azienda turca fornitrice di Prada, che dal 5 marzo saranno in Toscana per una mobilitazione, organizzata dalla ‘Campagna abiti puliti’, contro la repressione antisindacale portata avanti dall’azienda turca. In una nota, la ‘Campagna’ spiega che i 44 lavoratori di ‘Desa’ che avevano aderito al sindacato ‘Deri Is’ sono stati licenziati a seguito delle rivendicazioni per aumenti salariali e condizioni di lavoro migliori. Prada – si legge – aveva dichiarato che qualora fossero emerse prove delle violazioni dei diritti sarebbe stata pronta a prendere le misure necessarie. Il tribunale turco ha gi emesso una sentenza che conferma le discriminazioni sindacali. Ma Prada ancora non ha fatto niente. Gioved la delegazione di lavoratori turchi incontrer la Commissione etica regionale della Regione Toscana. Per venerd previsto un incontro con il coordinamento delle Rsu di Prada ad Arezzo. Sabato, giornata di mobilitazione in diverse citt , tra cui Milano e Londra. (ANSA).
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