Lavoratori delle scuole a part time, il 7 novembre presidio a Firenze: Situazione da sanare

Sono assunti ma d?estate non hanno n‚ stipendio n‚ ammortizzatori sociali: lavoratori delle scuole a part time ciclico verticalemisto, marted 7 novembre presidio a Firenze davanti alla Prefettura in via Cavour con Fp Cgil e Usb (ore 12-13:30). ?Urge un intervento normativo per sanare la situazione?.Si tratta di un migliaio di operatori fiorentini, in maggioranza donne, che lavorano negli appalti educativi scolastici di assistenza all’Handicap, educativa domiciliare, pre e post-scuola, accompagnamento scuolabusSono lavoratori nelle scuole, hanno un contratto a tempo indeterminato ma con sospensione estiva in cui non percepiscono n‚ retribuzione n‚ contribuzione, senza diritto neanche agli ammortizzatori sociali. Si tratta di lavoratori negli appalti educativi scolastici di assistenza all’Handicap, educativa domiciliare, pre e post-scuola, accompagnamento scuolabus. Si tratta di un migliaio di lavoratori nella provincia fiorentina, in maggioranza donne. ?Serve un intervento normativo per sanare la situazione di questi lavoratori del cosiddetto part time ciclico verticalemisto, che d?estate non hanno n‚ reddito, n‚ contributi, n‚ sostegno al reddito?: per questa ragione marted 7 novembre la Fp Cgil e l?Usb faranno un presidio sotto la Prefettura (via Cavour 1) a Firenze, dalle 12 alle 13:30 (attese tantissime persone).Le proposte che saranno portate al Prefetto (l?obiettivo Š che siano accolte e coperte economicamente nella Legge di Stabilit…) sono:- per il passato, il riconoscimento dei contributi sulle 52 settimane annue, invece che sulle settimane di lavoro: c’Š una direttiva europea che dice all’Italia di spalmare i contributi, e numerose sentenze passate in terzo grado di giudizio che condannano l’Inps e vedono riconosciuto il diritto ai lavoratori di spalmare i contributi. L’Inps resiste perch‚ senza una modifica della norma non pu• fare altrimenti, quindi paga anche tutte le spese processuali;- per il futuro, una forma di ammortizzatore sociale tipo Naspi per il periodo di sospensione (la Naspi sanerebbe il problema contributivo, ma soprattutto consentirebbe a questi lavoratori di sopravvivere).A breve, sul tema, Cgil e Usb chiederanno un incontro a tutti i parlamentari del territorio.

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