Lavoratori dei servizi museali di Firenze a rischio: stamani presidio con Cgil-Uil di categoria. ?Senza risposte sar sciopero?. Venerd incontro a Palazzo Vecchio con l?amministrazione comunaleStamani decine di lavoratori di Opera, con Filcams Cgil e UilTucs, hanno fatto un presidio e un volantinaggio a Firenze davanti alla Galleria dell?Accademia.L?agitazione dovuta al fatto che le gare d?appalto per i servizi museali fiorentini, definite da Consip e relative alle biglietterie, accoglienza e bookshop di Uffizi, Palazzo Pitti, Accademia e Museo di San Marco, mettono a rischio occupazione, diritti e salario (che potrebbe calare del 30%) dei circa 300 dipendenti di Opera. Una situazione gi denunciata dai lavoratori attraverso volantinaggi e altre iniziative di sensibilizzazione di cittadini e visitatori (sul tema c? stato anche un incontro col direttore degli Uffizi Schmidt). Per il presidio di oggi stata scelta l?Accademia anche perch la direttrice Cecilie Hollberg, sulla questione dei rischi occupazionali, tace. Al presidio di stamani arrivato anche l?assessore comunale Federico Gianassi in segno di solidariet : venerd 8 marzo lavoratori e sindacati saranno ricevuti alle 10:45 a Palazzo Vecchio da lui e dal sindaco Nardella per discutere della vertenza.Il sindacato, rivendicando il rispetto di quanto sottoscritto con il Mibac stesso in materia di clausole sociali, chiede l?intervento diretto del Ministro per beni e le attivit culturali, Alberto Bonisoli, per evitare che queste gare di appalto, gi bandite da Consip o in via di definizione, possano peggiorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati e conseguentemente i servizi per i cittadini. Il sindacato in tal senso fa appello anche al sindaco Nardella e alle sei ditte che hanno superato la preselezione del bando Consip e corrono per l?assegnazione del servizio. Senza risposte, sar proclamato lo stato di agitazione e successivamente all?orizzonte c? un grande sciopero dei musei fiorentini.Filcams Cgil e Uiltucs Firenze
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