L’anniversario. Fiom, una storia per il lavoro. I metalmeccanici della Cgil hanno compiuto 115 anni

Appuntamento in Senato per i 115 anni dei metalmeccanici della Cgil. Grasso: I sindacati sono irrinunciabili per migliorare le condizioni di lavoro. Camusso: La contrattazione Š il filo rosso. Landini: Noi da sempre soggetto sociale e politico115 anni di Fiom. Oltre un secolo di storia che ha segnato in maniera indelebile le vicende di questo paese e all’interno delle quali il sindacato dei metalmeccanici della Cgil Š stato protagonista del progresso civile italiano. Un anniversario celebrato oggi (176) in maniera non rituale in Senato, in un appuntamento che ha visto la partecipazione di Pietro Grasso, Susanna Camusso, Gustavo Zagrebelski, Gianni Rinaldini e Maurizio Landini.A fare gli onori di casa ha provveduto Pietro Grasso il quale nel suo intervento ha sottolineato come ?le lotte degli operai metallurgici sono state sempre finalizzate a mettere al centro della storia del paese la questione del lavoro?. Per il presidente del Senato ?le lotte per il lavoro e il salario hanno rappresentato un momento di crescita della nostra democrazia. Del resto il principio lavorista Š sancito dalla nostra Costituzione, perch‚ la nostra democrazia Š fondata sul lavoro?. Non un lavoro qualsiasi, ma un lavoro ?che assicuri alle persone un?esistenza libera e dignitosa, senza mettere a rischio la sua vita e la sua salute?.Ne discende il fatto che la rappresentanza del mondo del lavoro Š fondamentale per le sorti del paese stesso e per questo, ha aggiunto, i sindacati sono ?organizzazioni fondamentali e irrinunciabili per promuovere condizioni di lavoro e di vita migliori per i lavoratori e le loro famiglie. I costituenti sapientemente hanno sancito il ruolo dei sindacati, all’articolo 39, per dare concretezza a quanto stabilito all’articolo 1, ovvero fare del lavoro una delle espressioni pi— alte del diritto di cittadinanza. Compito della politica ?Š impedire che ci sia un vuoto di rappresentanza del lavoro e la Fiom ha sempre combattuto per evitare che questo vuoto si creasse?.Molto articolato l?intervento del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha ripercorso il processo di nascita e sviluppo della Fiom connettendolo a quelli della Cgil e della storia della democrazia del paese. ?Con la Fiom ? ha osservato la sindacalista ? nasce grazie a un accordo del 1906 la contrattazione collettiva: la prima intesa che determina minimi salariali, una riduzione dell?orario di orario, il riconoscimento della commissione interna?. E questa accordo ?traccia i contenuti e i temi della contrattazione che sono rimasti al centro per tutto il secolo e che non sono esauriti oggi?.Insomma, il ruolo centrale della contrattazione collettiva ?Š il tratto caratteristico della storia dei metallurgici nella sua conquista la Fiom ha avuto un ruolo guida. Una storia non facile, fatta di conquiste e sconfitte, di arretramenti e avanzamenti?. E il tema della contrattazione collettiva sottende, per Camusso, quello dell?unit… sindacale, ?dell?uguaglianza dei lavoratori? ed Š legato al tema dell?orario, dell?organizzazione del lavoro e della libert…: ?Il filo rosso della storia della Fiom ? ha scandito ? sta nel considerare il contratto non solo in rapporto alla materialit… del lavoro, ma anche strumento per rivendicare e mettere al centro la funzione politica del lavoro: tema fondamentale per la Fiom e per tutta la Cgil?. E tema ancora pesantemente sotto attacco oggi, se solo si pensi alla vertenza in atto per il rinnovo proprio del ccnl dei metalmeccanici.Quella di oggi non Š una semplice celebrazione, ma anche un momento di riflessione sullo stato di salute della nostra democrazia e dei problemi del lavoro. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Fiom. Vogliamo utilizzare il compleanno per fare una discussione – ha spiegato: il tratto caratteristico della nostra storia Š che, fin dalla nascita, abbiamo scelto di non essere un sindacato di mestiere n‚ corporativo. Abbiamo scelto di rappresentare le persone: la nostra non Š solo tutela del lavoro – dunque -, non pensiamo il lavoro solo come mezzo di sopravvivenza ma come strumento fondamentale per trasformare i luoghi di lavoro e la societ…. La Fiom vuole essere un soggetto sociale e politico.Nei nostri anni, ha proseguito, ci poniamo il problema del lavoro, senza nascondere le difficolt…: bisogna tornare ad avere strumenti collettivi che tutelino la condizione dei lavoratori. Il nostro sindacato – ovviamente insieme agli altri – Š chiamato anche riflettere su come cambiare, superare le forme di burocratizzazione. Centrale resta la difesa del contratto collettivo: Deve essere una mediazione tra capitale e lavoro – secondo Landini -: raccontare oggi che c’Š un solo punto di vista, quello dell’impresa, significa annullare la soggettivit… delle persone. I metalmeccanici sono fermi al palo, con Federmeccanica che vuole superare il contratto nazionale del lavoro, concedendo gli aumenti solo al 5% dei lavoratori: se c’Š questa situazione Š anche perchŠ le leggi lo permettono. Le tute blu si battono per la riconquista del contratto nazionale: Š una situazione complessa, ma Š una partita aperta e una battaglia importante, non abbiamo alternative. Infine ancora una riflessione sul ruolo della Fiom: Non ci sostituiamo alla politica e ai partiti ma, se non siamo noi a svolgere un ruolo sociale nella difesa del lavoro, allora c’Š un vuoto e l’unica voce viene lasciata all’impresa.Il presidente emerito della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, ha offerto una riflessione complessiva sul diritto del lavoro. Questo diritto – ha ricordato – si basa su un’idea semplice: nel rapporto tra datore e lavoratore c’Š uno squilibrio di fatto. I contratti dunque non possono essere assorbiti dal diritto civile comune, serve un diritto lavorativo che nasce dall’esigenza di proteggere in sede di negoziazione la parte pi— debole. Se questo elemento manca – allora – viene meno il diritto stesso. Adesso la realt… Š diversa: provate a dire che l’Italia Š fondata sul lavoro a ragazzi di 19-20 anni. E’ una situazione drammatica: la forza del ‘fatto’ ha rovesciato la forza normativa della Costituzione, questo durer… finch‚ non si riuscir… a rovesciare questo scenario. Sul ruolo dei sindacati, ha affermato, quanto pi— si frammentano i loro interessi tanto pi— si indeboliscono: per esempio lo sciopero e il contratto collettivo, se vengono frammentati, sono esposti alla pressione irresistibile dei datori di lavoro.Per Gianni Rinaldini, presidente della Fondazione Claudio Sabbatini, siamo in un terreno inedito: ora nella proposta del governo si arriva perfino al prestito della pensione, alla pensione col mutuo. La storia del movimento operaio per• non Š finita. Tutti i nostri valori, ci sono ancora per intero, sono intatti: come esercitarli dipende da noi, dal sindacato. Guardiamo a cosa accade nel mondo e alla diseguaglianza sociale: il problema Š se il sindacato sar… grado di costruire un’idea nuova e diversa, nella complessit… del mondo del lavoro. Un’idea – a suo avviso – diversa dalle attuali forme organizzative. Allo stesso tempo ci sono le lotte da vincere, ha concluso, prima fra tutti i meccanici che si trovano davanti al passaggio complicato della difesa del contratto nazionale.(a cura di Emanuele Di Nicola e Stefano Iucci) darassegna.it

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