Landini scrive alle strutture, dobbiamo studiare modi per proteggere i lavoratori””

Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha inviato una lettera a tutte le strutture del sindacato, Per fare il punto sulle ultime novitˆ rispetto alle decisioni del Governo alla luce del DPCM contenente le nuove norme pi restrittive che di fatto individuano due aree: area 1 Lombardia, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia; area 2 tutto il resto dellÕItalia.Nella lettera, Landini osserva che il Ilprovvedimento relativo allÕarea 1 non prevede il divieto assoluto di circolazione. Ci si pu˜ muovere per comprovate ragioni lavorative, sanitarie, urgenti ed  consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza. Quindi non  sancito un blocco produttivo, dei servizi o delle merci. ÒQuesto determina sicuramente una situazione complessa da gestire. Abbiamo chiesto questa mattina Ð scrive Landini – alla Presidenza del Consiglio una nota di chiarimento ed interpretazione a cui ci  stato risposto che ci stanno lavorando. In ogni caso, avendo avuto confermato che non siamo in presenza di un blocco, il tema  come gestire fino al 3 aprile un processo programmato di riduzione delle attivitˆ e degli spostamenti delle persone in presenza di formale continuitˆ produttiva e dei servizi pubblici. Sindacalmente ci˜ significa che nel rapporto con le imprese e le Istituzioni occorre lavorare per concordare lÕutilizzo di tutti gli strumenti contrattuali e legislativi disponibili. Ci˜ a partire dagli ammortizzatori sociali, il lavoro a distanza fino a possibili ragionamenti sui calendari annui, distinguendo tra ferie pregresse e ferie relative allÕanno 2020.

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