L’allarme Cgil-Cisl-Uil: A rischio la salute dei toscani, ecco le criticit . Appello alla Regione
L?allarme di Cgil-Cisl-Uil: ?A rischio la salute dei toscani?. Le Case della Salute sono la met di quelle programmate, ritardi anche nella creazione di posti letto di cure intermedie: ? grave non aver ancora approntato i presdi territoriali?, i sindacati chiedono un tavolo alla Regione per ?passare dalle parole dei piani regionali ai fatti?. Via a una campagna sui territori per una verifica dello stato di salute del sistema sanitario e iniziative di mobilitazione. Piano integrato sociosanitario, ?obiettivi condivisibili ma il divario tra domanda di salute e risposte cresce?Per responsabilit anche dei governi nazionali che hanno ridotto in modo inaccettabile le risorse pubbliche destinate alla sanit , siamo di fronte al forte rischio di un progressivo deterioramento dello stato di salute dei toscani, a tanti cittadini che anche nella nostra regione risparmiano sulla salute o rinunciano totalmente a cure e farmaci. Siamo in forte ritardo in Toscana, come in tutte le altre Regioni, nel rendere effettivi i percorsi di presa in carico delle persone fragili, con patologie croniche e non autosufficienti. E? particolarmente grave che, a distanza di cinque anni dalla riforma del sistema ospedaliero, non si siano approntati tutti i presdi territoriali, cio Case della salute e posti letto di cure intermedie dopo le dimissioni dall?ospedale. In particolare, le Case della salute programmate e da realizzare dovevano essere 120 e invece ne risultano funzionanti poco meno della met , con intere zone della regione completamente scoperte (quelle pi in sofferenza sono nell?Asl Toscana Sud-Est, sulla costa meridionale e in Mugello).In concomitanza dell?approvazione del prossimo Piano integrato sociosanitario, necessaria un?intesa tra la Regione e Cgil-Cisl-Uil per passare dalle parole, dalle belle intenzioni, ai fatti concreti, per far s che quanto contenuto nei Piani e negli atti di indirizzo regionale incida concretamente e si traduca in miglioramenti per i cittadini della nostra Regione. Cgil, Cisl e Uil Toscana realizzeranno, a partire dal prossimo mese di dicembre, una serie di incontri sul territorio per una verifica puntuale dello stato di salute del nostro sistema sanitario e per attivare le forme di mobilitazione eventualmente necessarie a migliorarne il funzionamento.IL PIANO INTEGRATO SOCIOSANITARIOLa proposta di Piano Integrato Socio Sanitario Regionale 2018-2020, presentato alle organizzazioni sindacali confederali, ribadisce alcune parole chiave intorno a cui sviluppare e far crescere il sistema socio-sanitario toscano per il periodo 2018-2020, elementi che non possiamo che valutare positivamente: integrazione, equit , presa in carico della cronicit , attuazione (finalmente) della prevenzione, utilizzazione della tecnologia per migliorare il funzionamento e l?accesso ai servizi, il cittadino-paziente al centro della relazione di cura.L?obiettivo dell?integrazione, che le organizzazioni sindacali confederali rivendicano gi dalla piattaforma del 2016, significa: integrare gli interventi sociali e sanitari; integrare assistenza ospedaliera e assistenza territoriale; integrare il pubblico con il privato sociale con la regia decisa di una governance pubblica.Perseguire l?obiettivo dell?equit significa, superare le differenze territoriali nell?accesso ai servizi di cura e di presa in carico, differenze che all?interno della nostra regione hanno carattere strutturale e che producono profonde disuguaglianze fra gruppi di cittadini anche in termini di aspettativa di vita.Altrettanto condivisibili sono tutti gli altri obiettivi: dalla lotta alla cronicit , al rilancio della prevenzione, dall?idea di mettere al centro il cittadino-paziente nella relazione di cura, a quella di sfruttare l?evoluzione tecnologica per migliorare il funzionamento e l?accesso ai servizi.Obiettivi condivisibili, alcuni dei quali perseguiti da tempo, che stentano tuttavia a produrre risultati completi, mentre il divario tra domanda di salute e risposte concrete cresce sempre di pi, anche per effetto dell?invecchiamento della popolazione.Firmato: Mauro Fuso (Cgil Toscana), Francesca Ricci (Cisl Toscana), Piero Rubbioli (Uil Toscana)…cos in ANSASanit : sindacati, in Toscana ritardi creazione case saluteE’ grave che a distanza di cinque anni dalla riforma del sistema ospedaliero non si siano approntati tutti i presidi territoriali, ovvero case della salute e posti letto di cure intermedie dopo le dimissioni dall’ospedale. Cos, con comunicato congiunto, Cgil, Cisl e Uil lanciano l’allarme per un rischio di deterioramento dello stato di salute dei cittadini in Toscana. In particolare, precisano i sindacati, delle 120 case della salute previste in Toscana ne risultano funzionanti poco meno della met , con intere zone della Regione completamente scoperte. In concomitanza con l’approvazione del prossimo piano integrato sociosanitario – sottolineano le sigle sindacali – necessaria un’intesa tra la Regione e Cgil, Cisl e Uil per passare dalle belle intenzioni ai fatti concreti. I sindacati annunciano, a partire da dicembre, una serie di incontri sul territorio per una verifica puntuale dello stato di salute del nostro sistema sanitario e per attivare le forme di mobilitazione eventualmente necessarie per migliorarne il funzionamento.(ANSA).