Lactalis: Cgil-Ugl, sconcertati da atteggiamento su Alival Proprietà non si è presentata a tavolo regionale

Sconcerta l’assenza di Lactalis con la sua Bu Nuova Castelli alla prima riunione del tavolo di crisi aperto dalla Regione Toscana a seguito dell’annunciata chiusura di Ponte Buggianese”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, Francesco Baccanelli, Flai Cgil Pistoia-Prato, e Carla Ciocci, Ugl Agroalimentare, congiuntamente alle Rsu del sito della Valdinievole. “A fronte della tempestività della Regione nell’aprire un confronto sul futuro degli 80 dipendenti toscani, tra Pontebuggianese e Cinigiano (Grosseto), coinvolti dalla ‘razionalizzazione’ degli stabilimenti comunicata lo scorso 22 aprile, restiamo esterrefatti dalla mancanza di rispetto verso le lavoratrici e i lavoratori, la Regione e Comuni presenti al tavolo – si legge ancora -. Nell’attesa che il Mise si esprima e convochi quanto prima un tavolo di crisi nazionale, riteniamo comunque il tavolo regionale un pilastro fondamentale per garantire la tutela dell’occupazione e il rilancio del sito. Apprezziamo la volontà della Regione di continuare per il percorso condiviso e il sostegno dato ancora una volta alla necessità di un tavolo nazionale, anche prendendo contatti diretti con la Regione Calabria”. “Chiediamo con forza all’azienda di tornare sui suoi passi – concludono Baccanelli e Ciocci – e rendersi effettivamente disponibile ad un confronto chiaro e trasparente a tutti i livelli che possa contribuire a disinnescare ogni rischio sociale”. (ANSA).

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Lactalis: Toscana,proprietà non si presenta tavolo su AlivalR egione: “Comportamento gravissimo”

Un comportamento gravissimo che denota mancanza di rispetto verso lavoratrici, lavoratori e istituzioni. E rappresenta una ferita profonda nella storia recente delle vertenze occupazionali della Toscana. È il giudizio duro, in una nota, della Regione Toscana sull’assenza della proprietà alla prima riunione del tavolo sulla questione Alival, che si è svolta nel pomeriggio. Il gruppo Castelli, controllato dalla multinazionale Lactalis, nel giorno della scorsa Pasquetta, si spiega ancora, ha annunciato la chiusura degli stabilimenti italiani sia in Toscana, a Ponte Buggianese in Valdinievole (oltre ad alcuni esuberi nel sito di Santa Rita di Cinigiano in provincia di Grosseto), sia in Calabria, comunicando il licenziamento a tutti i dipendenti. In Toscana la vicenda riguarda il destino di oltre 80 famiglie. Alla riunione del tavolo erano presenti le Rsu, i livelli regionali e provinciali di tutte le organizzazioni sindacali, i sindaci dei due comuni toscani coinvolti, e, per la Regione, il consigliere per il Lavoro e le crisi aziendali del presidente Giani Valerio Fabiani, l’assessora al Lavoro Alessandra Nardini, nonché l’Unità di crisi regionale e Arti. “È la prima volta in una vertenza che la proprietà, adducendo motivazioni pretestuose, non si presenta al tavolo regionale”, sottolinea Fabiani, che assieme all’assessora Nardini si dicono “esterrefatti per questo atteggiamento”. I rappresentanti dell’amministrazione regionale ribadiscono che la chiusura dei siti e i licenziamenti vanno evitati. “Strumenti e alternative per scongiurare l’esito peggiore della vertenza ci sono – afferma l’assessora Nardini – e anche per questo abbiamo rinnovato all’azienda l’invito a presentarsi al confronto”. Inoltre, secondo Nardini e Fabiani, l’impatto della vertenza su territori di due diverse Regioni rende sempre più opportuno e urgente l’apertura di una tavolo da parte del Ministero dello Sviluppo economico. Infine, l’assessora Nardini si è presa l’impegno di avviare contatti anche con la Regione Calabria affinché si possa percorrere insieme una percorso comune verso una soluzione positiva della vicenda. (ANSA).

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