?Di fronte a un quadro sociale, economico e politico che peggiora, di fronte al deterioramento delle condizioni di lavoro sempre pi informali e precarie, soprattutto per le donne, e che peggiorano visibilmente nei Paesi con governi sovranisti, indispensabile un nuovo ‘contratto sociale’: non pu rimanere solo uno slogan?. A dirlo la responsabile delle Politiche europee e internazionali della Cgil nazionale Susanna Camusso, partecipando a Tokyo al summit ?Labour 20?, la riunione dei sindacati dei Paesi del G20: ?Occorre definire le priorit , occorre definire una piattaforma per difendere la giustizia sociale?.Nel suo intervento la dirigente sindacale si soffermata poi su quelli che dovranno essere gli impegni fondamentali per i sindacati. ?Il primo discutere delle difficolt in seno all’Organizzazione internazionale del lavoro e di come la riforma delle organizzazioni multilaterali pu determinare l’isolamento o addirittura il superamento del tripartitismo?. Il secondo impegno una ?sfida? relativa al futuro tecnologico e alla digitalizzazione: ?Va compreso come favorire il lavoro digitale qualificato, senza dimenticare le mansioni che invece saranno sempre pi dequalificate, ripetitive, sostituibili, che spesso coincidono con crescita informale e precariet ?.Per la responsabile Cgil delle Politiche europee e internazionali ?occorre un fortissimo impegno nella contrattazione collettiva. ? fondamentale quella sulla salute e sulla sicurezza, rappresenta una prima risposta alla precariet ed una protezione contro l’allungamento della vita lavorativa. Includere le convenzioni Ilo su salute e sicurezza tra le fondamentali costituirebbe un passosignificativo per la tutela di questo diritto universale?. Per Camusso, infine, ?indispensabile la contrattazione collettiva degli orari di lavoro. Tanti lavorano troppo, e moltissimi non lavorano?. da rassegna.it
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