FIrenze – Siamo soddisfatti dellimpegno annunciato dal Viceministro dell’Interno Filippo Bubbico di sospendere la vendita all’asta la tenuta di Suvignano. E’ il primo risultato dopo la manifestazione di domenica scorsa, quando migliaia di cittadini sono venuti a Suvignano per riaffermare il valore sociale e culturale dei beni sottratti alla mafia e impedire possibili speculazioni ?.ÿCos la segretaria generale dello Spi Cgil Toscana Daniela Cappelli ha commentato la notizia che sar modificata la norma sui beni confiscati. La tenuta era stata infatti messa in vendita dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalit organizzata.ÿ?La manifestazione – alla quale hanno partecipato migliaia di persone anche con la presenza numerosa dello Spi di Siena e della Toscana – ha portato alla ribalta nazionale il caso di ?Suvignano?, spiega Daniela Cappelli. ?Con la vendita all’asta si sarebbe corso il rischio di vedere il pi grande ben del centro Italia – sequestrato alla mafia da Giovanni Falcone – tornare nelle mani della criminalit organizzata. Sono le mafie, lo sappiamo, con la crisi del debito bancario, a possedere grandi quantit di denaro liquido da riciclare e investire?.ÿ?L’operazione Ammit effettuata ieri dalle procure Antimafia di Firenze e Reggio Calabria lo ha confermato ancora una volta: la Toscana non estranea, purtroppo, da infiltrazioni mafiose; in Toscana la criminalit compie da tempo i propri investimenti? ha aggiunto la Segretaria dello Spi Toscana: a Montecatini, gli arrestati dell’operazione Ammit avevano investito in societ immobiliari e realizzato villette a schiera ed appartamenti a Buggiano (Pistoia) e Cerreto Guidi (Firenze).Lo Spi della Toscana ? conclude la Segretaria Cappelli -ÿadesso vigiler , insieme alla CGIL e a tutti gli altri soggetti interessati, perch la modifica legislativa annunciata dal viceministro Bubbico, si compia in tempi brevi e agli annunci segua il confronto sul progetto di recupero e gestione di Suvignano presentato da Regione Toscana, Provincia di Siena, Comune di Monteroni dArbia, Arci e Libera.ÿ
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