La solidarietà della Cgil di Prato ai lavoratori della Dreamland

Le sanzioni amministrative sono insufficienti a contrastare lo sfruttamento”
«La Cgil di Prato esprime piena solidarietà ai lavoratori aggrediti davanti alla Dreamland. E’ inaccettabile che chi manifesta sia oggetto di gravi atti di intimidazione e di violenza». Inizia così la nota della segreteria della Camera del Lavoro, riunitasi stamani anche per esaminare il «grave episodio» di due giorni fa di fronte all’azienda di pronto moda di via Galvani, «dove si è tentato di stroncare brutalmente la protesta di un gruppo di lavoratori».
«Quanto accaduto dinanzi alla Dreamland – prosegue il comunicato della segreteria della Camera del Lavoro di Prato – racconta ancora una volta di un territorio in cui si fa sempre più urgente la necessità di accelerare interventi e misure che contrastino efficacemente lo sfruttamento del lavoro e la mancata sicurezza nelle condizioni lavorative».
«La Cgil di Prato – continua il documento della segreteria del sindacato di piazza Mercatale – da anni ha avanzato proposte e ha chiesto incontri al ministero del Lavoro, prospettando strategie di intervento in grado di contrastare lo sfruttamento e di tutelare i lavoratori che ne sono vittime».
«Quanto accaduto – chiude la nota sindacale – porta alla luce anche il fatto che le sanzioni amministrative di per sé non sono sufficienti a impedire lo sfruttamento e il suo ripetersi nel tempo. La Cgil di Prato ha chiesto, in più circostanze, di modificare la norma che prevede per le aziende la sola sanzione amministrativa nelle situazioni riscontrate di sfruttamento lavorativo, soprattutto nei casi di maggiori gravità in cui le pratiche vessatorie riguardano più del 20% dei lavoratori, ai quali vengono negati i più elementari diritti e le indispensabili condizioni di sicurezza».

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