La settimana dello sciopero globale del 27 settembre quella giusta per approvare legge regionale revisione Arpat
La Toscana ha bisogno di un’Arpat autonoma per essere terza rispetto a industrie, imprenditori, amministratori e politici, nell’interesse della collettivit , della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente. Non va bene la dipendenza dalla Regione prevista nella proposta del legge regionaleLa settimana di mobilitazione internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici che porter allo sciopero globale del 27 settembre, al quale ha aderito anche la Cgil, la settimana giusta per approvare la nuova legge regionale di revisione dell?Arpat, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Toscana, il soggetto, cio, che garantisce, con le sue attivit , le sue competenze e le sue professionalit , il rispetto dei limiti delle norme ambientali (emissioni atmosferiche, scarichi, gestione dei rifiuti, rumore, odore, elettromagnetismo, radioattivit , ecc.).Dall’entrata in vigore della Legge nazionale di riforma del sistema delle Agenzie (L. 1322016), sono passati ormai 3 anni senza che la Regione l’abbia recepita. Si era avviato un confronto costruttivo anche con le parti sociali su una proposta di legge regionale (PdL2019), ma poil’iter si improvvisamente arrestato.La Toscana ha bisogno di un’Agenzia autonoma come previsto dalle norme nazionali, per essere terza rispetto a industrie, imprenditori, amministratori e politici, nell’interesse della collettivit , della salute dei cittadini e della tutela dell’ambiente. Un’Agenzia, inoltre, alla quale siano garantite le risorse economiche, umane e strumentali per svolgere adeguatamente tutte le sue attivit (vigilanza e controllo, monitoraggio, gestione delle emergenze, misure e analisi, istruttorie e pareri, elaborazione dati, informazione e comunicazione, formazione ed educazione ambientale), per essere elemento di legalit e democrazia, fornendo il proprio contributo oggettivo e tecnicamente autorevole per favorire uno sviluppo sostenibile.Nel frattempo Arpat, come abbiamo pi volte denunciato, stata depotenziata (-17% del personale, tagli per 4milioni di euro) a causa di vincoli regionali e nazionali, che hanno portato al sensibile calo delle attivit (scarichi -18%; emissioni industriali -30%; rumore -38%;) e con le ulteriori uscite di personale (dirigente e non) del 2019, per quota 100, l’Agenzia sar destinata al collasso.Come Cgil abbiamo da tempo messo in luce i difetti della legge attuale (LR 302009) ed i miglioramenti da apportare alla nuova (PdL 3492019), eliminando la dipendenza dalla Regione, aumentando il turnover del personale e consentendo una organizzazione territorialecoerente con il mandato dell’Agenzia. Ci auguriamo che il Consiglio Regionale proceda in questa direzione senza pi indugi.F.to Riccardo Bartolini (segretario Fp Cgil Toscana) Maurizio Brotini (segretario Cgil Toscana) Simone Porzio (Dipartimento Ambiente e Territorio Cgil Toscana)