La protesta Ministero Difesa, in piazza i dipendenti civili
Domani Gioved 20 dicembre presidio a Roma dei lavoratori del dicastero. Il ministro Trenta – spiegano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsal – ci aveva promesso un cambiamento, che avremmo visto nella prossima legge di bilancio. Ma sono state promesse vuote?Dopo mesi di richieste inascoltate da parte del ministro Elisabetta Trenta, scendiamo in piazza per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori civili della Difesa, per un impegno di cambiamento non mantenuto?. Con queste parole Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsal spiegano le ragioni della manifestazione che si tiene gioved 20 dicembre a Roma. L?appuntamento presso il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei ministri (in largo di Santa Susanna), dietro l?hashtag CambiamentoCercasi.L?iniziativa di gioved 20 la prima di una lunga mobilitazione che i sindacati intendono portare avanti fin quando non avranno le necessarie risposte alle loro richieste. ?Ci sono delle criticit nel sistema difesa che vanno risolte?, spiegano in una nota: ?Ci stato promesso dal ministro Trenta un cambiamento che avremmo visto anche con la legge di bilancio 2019. Peccato che di quei solenni impegni, tutt?oggi, non vi sia alcuna traccia nella bozza. Serve credibilit istituzionale?. Per Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsal urgente ?un intervento pubblico di rilancio industriale per la difesa che crei nuove opportunit di sviluppo e lavoro, che includa investimenti e un piano straordinario di assunzione nei ruoli professionali tecnici?. Da tempo, infatti, denunciano ?le criticit dei dipendenti civili della difesa, il problema delle assunzioni, della formazione professionale, di molte altre questioni che sono rimaste inascoltate dopo una serie di promesse vuote?.Tornando all?incontro avuto con il ministro Elisabetta Trenta, i sindacati ricordano che il titolare del dicastero ?ci assicur un cambiamento, attraverso il rilancio della formazione e dell?aggiornamento professionale e con l?assunzione del personale civile necessario, utilizzando tutte le forme possibili di reclutamento consentite?. Lo stesso ministro della Funzione pubblica, aggiungono, dichiar ?di voler predisporre un massiccio reclutamento di almeno 450 mila dipendenti pubblici da inserire nella legge di bilancio 2019?. Un?ingiustificabile assenza di attenzione, secondo i sindacati. ?Ormai da mesi denunciamo ? concludono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Confsal Unsal ? il problema dei colleghi di prima area, bloccati da anni nella crescita professionale, o la mancata attuazione della norma che consentirebbe i passaggi fra le aree, il problema dei lavori insalubri, per non parlare dell?impossibilit di accedere a un corretto sistema di relazioni sindacali basato su un dialogo costruttivo e trasparente?. da rassegna.it