La dignità secondo Mattarella. Landini, discorso di alto profilo, al centro valori Costituzione

Azzerare le morti sul lavoro. Combattere il razzismo, l’antisemitismo, la violenza contro le donne. Contrastare povertà, precarietà e disuguaglianze. Dare un futuro alle giovani generazioni. Il capo dello Stato parla al Paese reale

Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ciascuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita.

Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro.

Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società.

Dignità è opporsi al razzismo e all’antisemitismo, aggressioni intollerabili, non soltanto alle minoranze fatte oggetto di violenza, fisica o verbale, ma alla coscienza di ciascuno di noi.

Dignità è impedire la violenza sulle donne, profonda, inaccettabile piaga che deve essere contrastata con vigore e sanata con la forza della cultura, dell’educazione, dell’esempio.

La nostra dignità è interrogata dalle migrazioni, soprattutto quando non siamo capaci di difendere il diritto alla vita, quando neghiamo nei fatti la dignità umana degli altri.

È anzitutto la nostra dignità che ci impone di combattere, senza tregua, la tratta e la schiavitù degli esseri umani.

Dignità è diritto allo studio, lotta all’abbandono scolastico, annullamento del divario tecnologico e digitale.

Dignità è rispetto per gli anziani che non possono essere lasciati alla solitudine, privi di un ruolo che li coinvolga.

Dignità è contrastare le povertà, la precarietà disperata e senza orizzonte che purtroppo mortifica le speranze di tante persone.

Dignità è non dover essere costrette a scegliere tra lavoro e maternità.

Dignità è un Paese dove le carceri non siano sovraffollate e assicurino il reinserimento sociale dei detenuti. Questa è anche la migliore garanzia di sicurezza.

Dignità è un Paese non distratto di fronte ai problemi quotidiani che le persone con disabilità devono affrontare, e capace di rimuovere gli ostacoli che immotivatamente incontrano nella loro vita.

Dignità è un Paese libero dalle mafie, dal ricatto della criminalità, dalla complicità di chi fa finta di non vedere.

Dignità è garantire e assicurare il diritto dei cittadini a un’informazione libera e indipendente.

La dignità, dunque, come pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile.

A questo riguardo – concludendo – desidero ricordare in quest’aula il Presidente di un’altra Assemblea parlamentare, quella europea, David Sassoli.

La sua testimonianza di uomo mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo e capace di rappresentare le istituzioni democratiche ai livelli più alti, è entrata nell’animo degli italiani.

“Auguri alla nostra speranza” sono state le sue ultime parole in pubblico.

Aveva appena detto: “La speranza siamo noi”.

Ecco, noi, insieme, responsabili del futuro della nostra Repubblica.

Viva la Repubblica, viva l’Italia! da collettiva.it
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Discorso Integrale del Presidente

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Mattarella: Landini, discorso di alto profilo, al centro valori Costituzione

‘Un discorso programmatico di altissimo profilo istituzionale, che mette al centro i valori della Costituzione, a partire dal lavoro, dalla giustizia sociale e dalla dignita’ delle persone’.
Cosi’ il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. ‘Il Capo dello Stato – prosegue Landini – ancora una volta ha mostrato grande attenzione ai giovani, alle donne, agli anziani, alla necessita’ di contrastare la precarieta’ e il lavoro povero, al tema della lotta alle disuguaglianze e della sicurezza sul lavoro, ricordando anche la tragedia del giovane Lorenzo Parelli, all’importanza del ruolo dei corpi intermedi.
Noi – conclude Landini – continueremo a fare la nostra parte dando continuita’ all’azione sindacale per superare la precarieta’ e rimettere al centro il lavoro e la dignita’ delle persone. L’auspicio e’ che anche Governo e Parlamento facciano la loro parte per dare seguito e concreta attuazione ai richiami del Presidente Mattarella, al quale va il nostro apprezzamento e ringraziamento’.
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