La Cgil Toscana torna da Rimini pi? forte. Le proposte ci sono, torniano nei territori per dare loro concretezza.

Con l?assemblea di Rimini si ? concluso il 17? Congresso della CGIL.Come ha detto il nostro Segretario Generale, Susanna Camusso, nella replica: abbiamo tante proposte, adesso bisogna tornare nei territori e dare loro concretezza. Insomma, c?? da lavorare!Certo, non tutto ? filato liscio, le criticit? di una situazione come quella che vive il Paese e il lavoro pesano anche su di noi. Abbiamo messo a nudo le nostre difficolt? e abbiamo fatto i conti con il propagarsi di fenomeni nuovi per la CGIL come leaderismi e personalismi che ancora non avevano lambito il nostro campo.Al tempo stesso siamo stati capaci di individuare il bandolo da cui far ripartire la nostra azione. Piano per il lavoro, pensioni, fisco, contrattazione sociale e categoriale, rappresentano tutte le parti di un mosaico che si ricompone nell?immagine di una CGIL che non rinuncia al suo compito primario: contrattare!Non c?? dubbio che questa sia la nostra sfida, la si vince se sapremo essere pi? inclusivi verso le tante persone che ne sono state escluse, a partire dai giovani, e se sapremo essere pi? aperti ai temi e ai bisogni nuovi che la crisi impone. Per tutto ci? il sindacato dovr? cambiare spostando impegno e risorse verso territori ed RSU.Molti di questi temi li abbiamo affrontati in questi anni e portati a sintesi nel nostro congresso a Piombino. Anche per questo ? stato pi? grande il nostro contributo e maggiore il riconoscimento al nostro lavoro, tanto che la delegazione toscana nel Direttivo Nazionale esce rafforzata e per la prima volta ci consente di veder partecipare all?organismo dirigente tutte le Aree Vaste e i nostri pluralismi in un equilibrio fra confederazione, categorie e luoghi di lavoro. Una bella delegazione composita e unitaria. Alla faccia di chi gufa solo per dividere!

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