(Articolo di Claudio Bicchielli, responsabile Legalit SPI Toscana) -ÿLa CGIL, in continuit con la ?Campagna per la Legalit Economica? presentata nel 2011, ha riattualizzato liniziativa con il ?Viaggio della Legalit ?: un furgone partito da Milano il 27 ottobre e raggiunger tutte le regioni dItalia per concludere il suo viaggio nei primi giorni di Dicembre, il 21 Novembre sar ad Arezzo.E diffusa la consapevolezza di vivere in un Paese schiacciato dai fenomeni di illegalit diffusi e trasversali, che contribuiscono in modo determinante a rendere lItalia un paese economicamente debole e socialmente ingiusto.ÿSi riduconoÿ i margini per la contrattazione sociale e per una redistribuzione pi equa della ricchezza nazionale, tanto che il peso delle difficolt economiche ricade essenzialmente sui soggettiÿ deboli , lavoratori , pensionanti e giovani. Si tagliano i servizi, scendono i salari e le garanzie per i lavoratori, si penalizzano i pensionatiÿ e dalÿ Governo un silenzio assordanteÿ sulleconomia illegale, sullevasione e lelusione fiscale, sulla corruzione e i sui diffusi fenomeni di criminalit organizzata.ÿUn tema questo delleconomia illegale del tutto assente dallAgenda del Governo Renzi. Lottare per la legalit significa anche una redistribuzione pi equa del reddito nazionale ed per questo che la CGIL se ne fa carico riflettendo anche su alcuni dati.ÿÿIn Italia leconomia sommersa calcolata per un 27% di PIL contro una media europea del 22%; questo dato incide direttamente e negativamente anche sul gettito fiscale che per lItalia si traduceÿ in 180 miliardi di Euro non riscossi, lequivalente di circa 10 Leggi di Stabilit .ÿRiflettiamo anche sul fatto che in Inghilterra leconomia sommersa meno della met di quella italiana in Francia al 15%, mentre in Germania al 17%; tutto ci significa che questi Paesi hanno un gettito fiscale che permette loro di offrire pi servizi e di avere un disavanzo sul PIL molto inferiore rispettoÿ allItalia.ÿMa chi non paga le tasse ? Il Governo sa benissimo chi sono gli evasori e, volendo, sarebbe in grado di intraprendere una seria politica di contrasto, conosciamo infatti chi paga e chi no le tasse: i lavoratori e i pensionati pagano regolarmente le tasse mentre il tasso devasione tra i lavoratori autonomi e imprenditori pari al 56,3%, mentre tra chi vive di rendita raggiunge oltre l83%.ÿQuesti dati in fondo confermano ci che ciclicamente ci ricordano i giornali: spesso gli imprenditori e i commercianti pagano meno tasse dei lavoratori dipendenti. Penso che anche il Governo legga i giornali, allora il ragionamento ci porta a concludere che in fondo anche il Governo Renzi non ha alcuna intenzione di andare a toccare i santuari dellillegalit fiscale e dellevasione.ÿÿA questi dati si devono poi aggiungere i costi della corruzione che, secondo la corte dei Conti, ammontavano nel 2012 a 60 Miliardi pari al 4% del Prodotto Interno Lordo; in particolare nelle Grandi Opere, quelle che il Governo Renzi vuole accelerare, la corruzione stimata nel 40% totale dellappalto (Corte dei Conti) con casi eclatanti come i costi per lAlta Velocit tanto che il costo medio in Italia di 61 milioni a Km: contro i 10,2 della Parigi-Lione o i 9,8 milioni della Madrid-Siviglia.ÿSono dati scarni ma che parlano pi di tante parole: lItalia un paese sotto scacco dellillegalit che pesa come un macigno sui nostri conti, quindi del tutto evidente che quando il Governo da la colpa di tutti i mali del Paese ai lavoratori, ai pensionati e alla CGIL mente sapendo di mentire, alzando un polverone mediatico per nascondere i veri colpevoli del disastro economico nazionale.ÿCi chiediamo allora veramente colpa dellarticolo 18 se gli imprenditori stranieri non vengono ad investire in Italia o piuttosto dellillegalit diffusa che incide negativamente sulla concorrenza e soprattutto non garantisce sicurezza agli investimenti.ÿTante quindi le ragioni della CGIL nel promuovere questa campagna, tante anche le ragioni dello SPI per appoggiare e promuoverla.ÿAd Arezzo il 21 Novembre si parler di Legalit incontrando i ragazzi di una scuola del Liceo Vittoria Colonnaÿ in cui sar presentato un video della Cooperativa Lavoro e Non Solo di Corleone che da anni sosteniamo con la presenza di nostri volontari nei campi di lavoro sequestrati alla mafia.ÿVi sar anche la testimonianza di un giovane che ha lavorato nei campi e ascolteremo gli studenti; un appuntamento per noi importante convinti come siamo che lItalia si pu risollevare solo partendo dai giovani, bandendo frasi ad effetto e boutade giornalistiche, rimboccandosi le maniche per lavorareÿ adÿ un futuro di dignit alle nuove generazioni.
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