?Le donne della Cgil, consapevoli che la democrazia nel nostro Paese sar veramente compiuta solo quando si affermer un?effettiva parit tra i generi, valutano che la proposta di legge che va sotto il nome di ‘Italicum’ in discussioneÿda oggi (11.02)ÿalla Camera, pur tenendo conto di questa esigenza, non offra risposte adeguate n garanzie, dal momento che prevede solo una presenza paritaria tra uomini e donne nelle liste, ma non tra le elette e gli eletti?. E’ quanto si legge in una nota del sindacato.La proposta infatti, prosegue la nota, ?contempla un?alternanza di genere ‘due a due’, secondo la quale non possono esserci pi di due candidati di fila dello stesso sesso, e quindi i primi eletti potrebbero essere con tutta probabilit uomini. Sosteniamo pertanto l?iniziativa assunta da alcune e alcuni Parlamentari, di raccogliere l?appello lanciato da un vasto cartello di associazioni e gruppi di donne che si raccoglie nellAccordo di azione comune per la democrazia paritaria’, e chiediamo una modifica della legge in discussione attraverso un emendamento, che ci auguriamo venga votato con scrutinio palese e accolto: l’emendamento che introduce il semplice ma determinante criterio dell?alternanza una donna-un uomo, e del 50-50 rispetto ai capilista. Qualunque riforma elettorale deve garantire un?effettiva parit di genere nelle cariche elettive?, concludono le donne della Cgil.com
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