Jsw: Todde, Invitalia in capitale, protocollo si firma. Il Mise convocherà tavolo interministeriale

Per l’ingresso di Invitalia nel capitale delle acciaierie Jsw Steel Italy “penso che i temi legali che dovevano essere smarcati, siano stati smarcati, quindi il protocollo si firmerà”. Lo ha detto Alessandra Todde, viceministra per lo Sviluppo economico, incontrando oggi a Piombino il consiglio di fabbrica delle acciaierie Jsw. Dopo la firma, ha aggiunto Todde, ci sarà “qualche settimana di due diligence, perché l’ingresso di Invitalia comporta la valutazione dello stabilimento”, e dunque “comporta il fatto che Jindal e Invitalia si devono mettere d’accordo”.
Ai lavoratori che insistevano sulla necessità di riattivare subito il ciclo integrale, Todde ha risposto che “da qualcosa si deve cominciare, mi hanno insegnato che l’ottimo è nemico del bene” e che “bisogna fare le cose con quello che si ha”. Gli indiani di Jsw, ha aggiunto la viceministra, “sono proprietari dello stabilimento, ci sono, il tema è gestirli e metterli di fronte alla responsabilità” perché “nel piano industriale che stanno presentando c’è il revamping di tutti e tre i pezzi, rotaie, vergella e barre: questa per noi è una garanzia del fatto che loro su quello si stanno impegnando”. “E’ importante che lo Stato entri – ha affermato Todde, intervenendo al consiglio comunale – perché dopo tanti anni di blocco può garantire, solidità, controllo e conseguenza degli impegni presi. L’obiettivo non è far sopravvivere l’impresa ma presentare un piano industriale serio che possa dare prospettiva allo stabilimento. Noi consideriamo la siderurgia in Italia strategica e la produzione a Piombino è un’esigenza primaria per la competitività del nostro paese. E per questo sono al lavoro”. Secondo la viceministra “va detto che Jindal per 3 anni non si è impegnata a portare avanti gli investimenti che aveva garantito. Ma oggi deve essere il tempo della concretezza. La concretezza è stata che dopo tanti annunci abbiamo fatto sedere l’azienda e Invitalia al tavolo, li abbiamo fatti negoziare e confrontare così da capire concretamente quale potesse essere la metrica dell’investimento. Ma va ricordato che tutto questo ha dei tempi e delle tappe precise: si firma un Memorandum of understanding, verrà fatto nei prossimi giorni perché sono stati risolti i nodi legali che avevano fatto ritardare la chiusura del procedimento, si fa una due diligence, per fare in modo che lo Stato possa entrare attraverso Invitalia, e si fa un closing”.
Il Mise “convocherà un tavolo interministeriale” con i ministeri delle Infrastrutture, del Lavoro e della Transizione ecologica sul polo industriale siderurgico di Piombino”. Lo ha detto il viceministro per lo Sviluppo economico Alessandra Todde chiudendo il consiglio comunale di Piombino (Livorno) dedicato alla crisi del polo dell’acciaio. “In merito a Jsw – ha anche detto – il Governo è disponibile ad investire, vuole far parte della governance, ma all’azienda deve essere chiara una cosa: non siete gli unici player sul mercato. Ora basta perdere tempo, dobbiamo dare risposte a lavoratori e territorio”. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio