Jsw: sindacati, Governo non escluda ricerca nuovi partner

‘E obblighi proprietà a chiarire i suoi obiettivi su Piombino’

Sulla vertenza dell’acciaieria Jsw Steel di Piombino (Livorno) “il Governo può e deve porre la proprietà di fronte alla scelta di chiarire i suoi obiettivi su Piombino e concretizzare l’ingresso di Invitalia a cui fino ad ora ha dato solo una disponibilità informale, oppure percorrere soluzioni alternative, senza escludere l’individuazione di possibili nuovi partner imprenditoriali che, affiancati dall’intervento diretto dello Stato in qualità di soggetto di stimolo, supporto e controllo, consenta di superare il perdurare di questa situazione di incertezza”. Così le segreterie nazionali e provinciali di Fim, Fiom e Uilm. Per i sindacati, spiega una nota, “la prospettiva annunciata di subordinare la realizzazione di un forno elettrico solo ad un eventuale ritorno alla redditività delle produzioni di laminazione è per noi una condizione troppo incerta. Chiediamo quindi al Governo che le risorse economiche finalizzate al sito di Piombino vincolino l’imprenditore, qualunque imprenditore, alla realizzazione del forno elettrico, anticipando i tempi attualmente previsti dal piano industriale ed avviando fin da subito un raccordo tra tutte le Istituzioni, nazionali e territoriali, deputate alla realizzazione dei necessari permessi autorizzativi”. Per questo motivo Fim, Fiom e Uilm ribadiscono “la necessità di un rapido aggiornamento dell’incontro dell’11 dicembre da parte del ministero dello Sviluppo economico per riprendere e approfondire le reali intenzioni Jsw e un confronto sulla definizione del piano industriale stesso e sul necessario indirizzo strategico che il Governo deve assicurare. Ci attendiamo dunque – conclude la nota – che gli impegni assunti dallo stesso ministro, a partire dalla definizione del nuovo assetto societario previsto entro il 25 dicembre prossimo, trovino conferma nel più breve tempo possibile”. (ANSA).

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