Jsw: sindacati, chiesto incontro urgente a prefetto Livorno Su sorti polo Piombino

Un incontro “urgente, possibilmente in presenza” con il prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio, per illustrare “le nostre preoccupazioni circa le sorti dello stabilimento siderurgico Piombinese Jsw Steel, comprese Piombino Logistics e Gsi a esso collegate”. E’ quanto chiedono le segreteria provinciali di Fim-Fiom-Uilm in una lettera inviata al prefetto di Livorno. Nella richiesta, i sindacati ricordano il presidio permanente, con occupazione della portineria dello stabilimento di Piombino (Livorno), che va avanti da 15 giorni “per sollecitare un incontro al Mise con il ministro Giorgetti quale inizio di un percorso di lavoro che porti, come annunciato dal prevedente Governo, all’impegno di Invitalia nella compagine aziendale”. Per Fim-Fiom-Uilm il rischio è che “si passi dall’attuale situazione di stallo a un piano sociale inclinato in cui mancate decisioni e le scelte inaccettabili mettano in discussione sia la risalita produttiva di un settore strategico per il nostro paese quale la fornitura di materiale rotabile per Rfi, sia le prospettive di reindustrializzazione e la progressiva ricollocazione degli oltre 1800 dipendenti”. I sindacati ricordano che le segreterie nazionali dei metalmeccanici si sono autoconvocate in presidio il 26 marzo davanti al Mise per chiedere attenzione alle tante vertenze ancora aperte, tra cui quella di Piombino. (ANSA).
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Fim Fiom e Uilm hanno nel pomeriggio comunicatodi aver ricevuto la convocazione in Prefettura a Livorno per mercoledì 24 marzo alle ore 8.30.
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La lettera inviata al Prefetto

Egregio Sig. Prefetto,
come Organizzazioni Sindacali Fim-Fiom-Uilm siamo a chiederLe un incontro urgente,
possibilmente in presenza, al fine di evidenziarle le nostre preoccupazioni circa le sorti dello
stabilimento siderurgico Piombinese JSW, comprese Piombino Logistics e GSI ad esso collegate.
Come Le è noto le scriventi sono in presidio permanente con occupazione in portineria
dello stabilimento ormai da 15 giorni, per sollecitare un incontro al MISE con il ministro Giorgetti quale inizio di un percorso di lavoro che porti, come annunciato dal prevedente Governo, all’impegno di INVITALIA (strumento statale) nella compagine Aziendale.
Il rischio che vediamo oggi è che si passi dall’attuale situazione di stallo ad un piano sociale
inclinato in cui mancate decisioni e le scelte inaccettabili mettano in discussione sia la risalita
produttiva di un settore strategico per il nostro paese quale la fornitura di materiale rotabile per RFI, sia le prospettive di reindustrializzazione e la progressiva ricollocazione degli oltre 1800 dipendenti.
Come Segreterie Fim-Fiom-Uilm provinciali in questi 15 giorni abbiamo sollecitato le
Istituzioni locali e le forze politiche che le sostengono ad alzare il tono delle richieste di decisioni Governative del ruolo di Piombino nell’ambito del redigendo “Piano della Siderurgia Nazionale”.
Rammentiamo che le Segreterie nazionali dei metalmeccanici si sono autoconvocate in
presidio il giorno 26 presso il MISE per le stesse ragioni che accomunano gli oltre 120 tavoli di crisi pendenti al Ministero, presidio al quale come Segreterie provinciali saremo presenti con le RSU degli stabilimenti siderurgici piombinesi.
Per tutto quanto premesso veniamo a richiederLe un incontro urgente con i sottoscritti e
almeno con i tre Coordinatori delle RSU, (le restanti 12 RSU resteranno in presidio davanti la
Prefettura in attesa del termine dell’incontro) per esporle personalmente la situazione e per contare su un suo autorevole intervento che solleciti un primo incontro presso il MISE con il Ministro e il lavoro che ne dovrà conseguire.
Certi di un suo riscontro come rappresentante del Governo del Territorio, porgiamo distinti
ossequi.
Segreterie Provinciali
FIM FIOM UILM

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