Jsw: sciopero e presidio a Roma il 10 novembre ‘Stato impianti richiedono interventi e investimenti urgenti’

Sciopero dei lavoratori dell’acciaieria Jsw Steel Italy di Piombino (Livorno) il 10 novembre e presidio a Roma, insieme ai lavoratori dell’Ex Ilva, per la salvaguardia del settore siderurgico. E’ quanto deciso oggi dal Consiglio di Fabbrica (CdF) con la Rsu Jsw Steel Italy, Piombino Logistics e Gsi e le segreterie Fim-Fiom-Uilm provinciali per fare il punto della situazione e confrontarsi sulla manifestazione del 10 novembre organizzata dalle segreterie nazionali di Fim-Fiom-Uilm. Per i sindacati “dopo i tanti annunci della volontà di salvaguardare e rilanciare lo stabilimento di Piombino, unico produttore italiano di rotaie, il ministro Giorgetti ha il dovere di assumersi la responsabilità che il suo ruolo richiede attivandosi in prima persona. Lo stato degli impianti richiede interventi ed investimenti urgenti in primis per la salvaguardia della sicurezza e salute di tutti i lavoratori, ma sono indispensabili anche per rendere gli impianti efficienti e nuovamente competitivi”. I sindacati fanno poi sapere che nei prossimi giorni è previsto un incontro con il vicepresidente Jsw Steel Italy Marco Carrai e la direzione del personale per affrontare il tema della “proroga della cassa integrazione in deroga, per essere aggiornati sullo stato attuale della trattativa ad oltre un mese dalla firma del memorandum of understanding, chiarimenti sulla vendita all’asta di parti dell’acciaieria considerate ad inizio 2021 necessarie nel precedente piano industriale Jsw e per le preoccupazioni sulla necessità di interventi sullo stato degli impianti”. Per Fim-Fiom-Uilm è “il momento di stringere i tempi per la definizione dell’ingresso dello Stato in Jsw ed avere quelle risposte sul piano industriale e sulla salvaguardia occupazionale che i lavoratori dello stabilimento stanno attendendo oramai da troppi anni”. (ANSA).

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