Jsw: per Piombino piano in 2 fasi,forno elettrico entro 2025

Un piano industriale in due fasi, messa in sicurezza finanziaria entro marzo-aprile 2021 e poi rilancio della produzione con la realizzazione del forno elettrico entro il 2025: è quanto prevede il piano industriale per l’acciaieria Jsw Steel Italy Piombino (Livorno). “Il piano prevede due fasi – ha spiegato Marco Carrai, vicepresidente esecutivo di Jsw Steel Italy Piombino – la messa in sicurezza e il rilancio dell’azienda con investimenti pari a circa 82 milioni di euro per l’efficientamento delle linee di produzione. I primi soldi saranno investiti in questo. Una volta superata la prima fase, riportata l’azienda in ebitda positiva, in quel momento passeremo alla seconda fase del piano di investimento ‘vision Piombino 2025’ che prevederà il ritorno a fare acciaio con il forno elettrico”. Carrai ha precisato che “i 30 milioni sono i primissimi investimenti da fare per la fase di messa in sicurezza – ha precisato – i 52 milioni sono da mettere qualche mese dopo. Invitalia metterà 30 milioni, il resto sarà messo in parte tramite finanziamenti europei, una volta che la società sarà esigibile, e in parte tramite partner finanziari e industriali”.
Il piano industriale, che prevede un investimento iniziale di 84 milioni di euro anche grazie alla partecipazione di Invitalia, sottolinea una nota, prevede in una prima fase, a breve termine, di efficientare gli impianti di laminazione, completare la gamma prodotti e far tornare l’azienda ad una redditività soddisfacente. La seconda fase, a medio termine, ha come obiettivo nel prossimo quinquennio il ritorno alla produzione dell’acciaio attraverso l’utilizzo del forno elettrico e alla costruzione di un complesso industriale multicentrico che preveda anche attività di logistica, manufacturing e ambiente da realizzarsi con selezionati partners dei singoli settori e finanziari. Nelle scorse settimane, Jsw Steel Italy aveva annunciato la firma di un accordo con Creon Capital con l’obiettivo di sviluppare nell’area, tra l’altro, il comparto dell’energia rinnovabile, e l’avvio di un dialogo con Fincantieri per valutare la possibilità di destinare alcune aree all’interno del sito industriale di Piombino ad attività di cantieristica navale e di grandi moduli cellulari in cemento armato per le infrastrutture marittime. Il sottosegretario allo Sviluppo economico Alessia Morani ha ricordato che l’impegno del Governo per Piombino si è concretizzato anche a livello normativo “la scorsa settimana con l’approvazione del decreto semplificazione attraverso il quale abbiamo creato le condizioni affinché le commesse di rotaie per lo stabilimento di Piombino abbiano una continuità che garantisca una tranquillità economica all’azienda e naturalmente ai lavoratori”. “Il 24 ci sarà la riunione al Mise per l’aggiornamento dell’addendum – ha aggiunto – che segue necessariamente l’approvazione del piano industriale”. Carrai ha auspicato che “Piombino torni a essere un luogo dove si fa industria, partendo dal nostro core business, quello dell’acciaio, e dalla salvaguardia di tutti i posti di lavoro”. (ANSA).

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