Istruzione: Udu, Italia non regge confronto con altri paesi. Fracassi (Cgil), intervenire su diritto allo studio

? uscito oggi il rapporto ?Education at a glance 2015?, l ?annuale pubblicazione Ocse che analizza i sistemi di istruzione dei 34 paesi membri e di altri stati partner. Il rapporto presenta dati sulla struttura, i finanziamenti e i risultati dei sistemi d?istruzione dei vari paesi presi in esame, e anche quest?anno, l?Italia si trova ad essere fanalino di coda in molti dei campi di indagine del rapporto.Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell?Unione degli Universitari, dichiara: ?I dati che emergono dal rapporto 2015 sono in perfetta continuit… con quelli degli anni passati, confermando il costante stato di sottofinanziamento del sistema di istruzione in Italia, che diventa ancora pi£ evidente se paragonato agli altri paesi europei. L?Italia, infatti, spende una media di 10.071 dollari USA, pari a due terzi di quanto spendono in media i Paesi Ocse. Solo lo 0,9% del Pil nazionale Š investito nelle istituzioni dell?istruzione terziaria, meno di noi solo il Lussemburgo: per questo il nostro paese Š relegato ancora una volta in fondo alla classifica. In Italia inoltre solo il 62% dei laureati tra i 25 e i 34 anni trova lavoro, un dato che ci pone sullo stesso piano della Grecia, classificandosi con uno dei paesi peggiori, ben distanti dalla media Ocse, che Š dell?82%. ? evidente che ci troviamo in un paese che non Š in grado di valorizzare lavoratori con una formazione elevata?.?Questi dati sono l?ennesima conferma di quanto noi denunciamo da tempo,conclude Dionisio, l?istruzione Š sempre pi— ai margini dell?agenda del Governo, come dimostrato dalla totale assenza di fondi per il diritto allo studio nella finanziaria ad oggi in discussione. L?Italia investe briciole sull?universit…, lasciando che l?istruzione terziaria sia un bene appannaggio di pochi, proprio coloro che provengono da situazioni di partenza avvantaggiate. Con questi dati l’Ocse certifica che l?Italia, in materia di istruzione, Š lontana anni luce dall?Europa e dai Paesi Sviluppati. Questi dati ci portano a ribadire quanto sia necessario tornare ad investire in maniera strutturale sull?istruzione, ribaltando la situazione attuale che ci vede sempre pi— fanalino di coda nelle classifiche europee e mondiali. Basta proclami, basta parlare di merito e valutazione come slogan vuoti: vogliamo investimenti, vogliamo un cambiamento reale?.Fracassi: ‘Dati Ocse preoccupanti, intervenire su diritto allo studio’I dati relativi al nostro sistema universitario sono preoccupanti: occorre intervenire sul diritto allo studio e prevedere risorse aggiuntive nella legge di stabilit…. Cos il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi commenta il rapporto OcseI dati relativi al nostro sistema universitario sono preoccupanti: occorre intervenire sul diritto allo studio e prevedere risorse aggiuntive nella legge di stabilit…. Cos il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi commenta il rapporto Ocse ‘Education at a glance 2015’, che analizza i sistemi di istruzione dei trentaquattro paesi membri.Abbiamo la maglia nera per numero di laureati, ultimi rispetto alla media, e siamo penultimi per quanto riguarda la percentuale di Pil dedicata alla spesa per l’istruzione universitaria, evidenzia Fracassi. Il nostro sistema – sottolinea la dirigente sindacale – ha poi una allarmante disomogeneit… territoriale, con un calo notevole degli iscritti nelle universit… meridionali.Il nodo prioritario da affrontare per ridurre le disuguaglianze – conclude Fracassi – Š quindi intervenire sul diritto allo studio, sia universitario che scolastico, attraverso una legge quadro nazionale e procedere ad un incremento di risorse, a partire dalla legge di stabilit…. da rassegna.it

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