Istat:Produzione Industriale, -0.3% ad Aprile dopo i risultati positivi di febbraio e marzo.

Battuta d’arresto della produzione industriale italiana, che torna a calare ad aprile dello 0,3% rispetto al mese precedente, dopo i risultati positivi di febbraio e marzo. Lo rileva l’Istat che registra, rispetto ad aprile 2014, un leggero aumento dello 0,1%. La fabbricazione di mezzi di trasporto Š il comparto con la maggiore crescita tendenziale (+17,1%), mentre nel tessile ci sono le difficolt… maggiori. Continua la volata della produzione di auto, che segna ad aprile un rialzo del 55,9% rispetto ad aprile 2014, facendo segnare cos il tasso di crescita pi— alto da oltre cinque anni (dal dicembre 2009).Su base tendenziale, invece, l’indice grezzo mostra un rialzo del 3,8%; in base all’indice corretto per gli effetti di calendario (21 giorni lavorativi contro i 20 di aprile 2014) il rialzo Š stato solo dello 0,1%. In quattro mesi l’aumento tendenziale della produzione industriale Š stato dello 0,8%. Anche oggi, il dato Istat Š stato diffuso senza briefing ai media per la perdurante protesta dei dipendenti dell’istituto.Nella media del trimestre febbraio-aprile, la produzione Š aumentata dello 0,5% rispetto al trimestre precedente (indice destagionalizzato). Nella media dei quattro mesi, la produzione Š diminuita dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (indice corretto).L’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,1%); diminuiscono invece l’energia (-1,3%) e i beni di consumo (-1,2%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano un solo aumento nel comparto dei beni strumentali (+3%); segnano diminuzioni i beni intermedi (-1,7%), i beni di consumo (-1,2%) e l’energia (-0,1%).Per quanto riguarda i settori di attivit… economica, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+17,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+16,8%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base epreparati farmaceutici (+9,1%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-6,2%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-5,1%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (-2,8%). da repubblica.it

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