Peggior crollo di sempre per ordini e fatturato dell’industria italiana ad aprile. Mai cos male da 20 anni. A certificarlo l’Istat che spiega: le misure di chiusura imposte a numerose attivit industriali per il contenimento dell’epidemia di Covid-19 e la forte flessione della domanda rivolta alle imprese industriali hanno deteminato un calo senza precedenti degli indici complessivi di fatturato e degli ordinativi”. Il mese di aprile registra, infatti, i peggiori risultati per entrambe le serie storiche (disponibili da gennaio 2000), in termini sia congiunturali sia tendenziali.Su base annua il calo assai limitato per il solo settore farmaceutico ed ha un’ampiezza relativamente meno marcata per il comparto alimentare. In tutti gli altri casi si registrano diminuzioni superiori al 25%, arrivando, nei settori pi colpiti, quali i mezzi di trasporto e l’industria tessile, dell’abbigliamento e dei prodotti in pelle, a flessioni di oltre il 70% per l’indice di fatturato e di oltre il 60% per quello degli ordinativi.In particolare, ad aprile si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca del 29,4% rispetto al mese di marzo e del 23,9% nella media degli ultimi tre mesi rispetto a quella dei tre mesi precedenti. Ancora pi ampio il calo degli ordinativi che, in termini congiunturali, registrano una flessione del 32,2% su base mensile e del 27,7% su base trimestrale.Il calo congiunturale del fatturato esteso sia al mercato interno, che cede il 27,9%, sia a quello estero, che segna una caduta del 32,0%. Per gli ordinativi, sono le commesse provenienti dal mercato interno a registrare il peggiore risultato (-33,9%) rispetto a quelle provenienti dal mercato estero (-30,0%).La flessione generalizzata a tutti i raggruppamenti principali di industrie: gli indici destagionalizzati del fatturato registrano una caduta congiunturale del 23,3% per i beni di consumo, del 30,9% per i beni intermedi, del 33,4% per l’energia e del 34,4% nel caso dei beni strumentali.Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2019), il fatturato totale diminuisce del 46,9% rispetto all’aprile dello scorso anno, con cali del 48,1% sul mercato interno e del 44,6% su quello estero.Con riferimento al comparto manufatturiero, tutti i settori registrano variazioni negative. Le flessioni sono pi lievi per il comparto farmaceutico (-0,2%) e per quello alimentare (-9,5%), molto pi ampie nei rimanenti: dalla chimica (-26,6%) fino ai risultati senza precedenti dei mezzi di trasporto (-73,5%) e dell’industria tessile e dell’abbigliamento (-78,5%).In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi segna una caduta del 49%, con cali su entrambi i mercati (-53,0% quello interno e -43,6% quello estero). L’unica variazione positiva si registra per l’industria farmaceutica (+1,5%), mentre quella negativa pi ampia si rileva per il settore dei mezzi di trasporto (-71,2%).”
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