Dal 2006 al 2014 si passati da 1000 a quasi 13 mila procedimenti ambientali. Il dato emerge dal report dell’Istat ‘I reati contro ambiente e paesaggio: i dati delle procure. Anni 2006-2016’ (rpt.2016) e la fonte dei dati utilizzata rappresentata dai procedimenti penali. Nel corso degli ultimi anni, sottolinea infatti l’Istat, l’aumento delle norme a tutela dell’ambiente e la maggiore attenzione ai temi ambientali hanno trovato corrispondenza in un maggior numero dei procedimenti presso le Procure. Questi sono passati dai 4.774 del 2007 (il Testo unico dell’ambiente stato varato nel 2006) ai 12.953 del 2014. Nel 2016 sono scesi a 10.320. Tali dati mostrano un maggior numero di procedimenti per violazioni ambientali nel Sud e nelle Isole (47,7% dei procedimenti penali nel 2016), nel Nord sono pari al 30%. Nel 2016, la maggior parte delle violazioni contestate riguarda la gestione dei rifiuti (8.792 procedimenti) e delle acque reflue (1.636). Sono invece 170 i procedimenti per il trasporto non autorizzato di rifiuti e 164 quelli per il traffico organizzato dei rifiuti. Rispetto al 2013, sono in calo nel 2016 le azioni penali avviate per traffico organizzato di rifiuti (da 105 a 58). Aumentano invece, nel contempo, i procedimenti per incenerimento dei rifiuti. Queste violazioni sono pi numerose al Sud, in particolare in Campania, Sicilia e Calabria, ma incrementi si sono avuti anche nel Lazio e al Nord, in Piemonte e Lombardia. La durata delle indagini nelle Procure molto variabile sul territorio. Tuttavia si segnala un aumento generalizzato dei tempi dei procedimenti: nel 2015 la durata media delle indagini stata di 457 giorni, in aumento di quasi il 30% rispetto al 2010. In diminuzione invece il numero complessivo delle violazioni edilizie: meno 55,9% tra il 2006 e il 2016. Il numero dei procedimenti per questo tipo di violazioni pi alto in Campania, nel Lazio, in Sicilia, in Puglia, in Calabria. Ancora in numero elevato, poi, i reati relativi agli incendi boschivi a carico di ignoti (3.579 nel 2015), mentre risultano stabili nel tempo i procedimenti contro autori noti (500 nel 2015). Le zone pi colpite dagli incendi boschivi nel corso degli ultimi anni si trovano nei dintorni di Roma, nel Sud pontino e in aree della Liguria e della Puglia. (ANSA).
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