Istat: Toscana, +2,3% export nei primi 9 mesi. Sotto la media italiana (+3.1%)

Nessuna accelerazione. L’export della Toscana mantiene nel terzo trimestre il ritmo di crescita della prima parte dell’anno, e chiude il periodo gennaio-settembre confermando +2,3% in valore (a 26,7 miliardi di euro) secondo i dati appena resi noti dall’Istat. La media italiana segna +3,1%. L’andamento dell’export nei primi nove mesi dell’anno resta debole nel Centro (-0,2%), mentre corre nelle Isole (+14%) e marcia nel Nord-est (+4,7%), nel Mezzogiorno (+3,8%) e nel Nord-ovest (+3,4%).Le regioni piu dinamiche su base annua sono Molise (+40,8%), Calabria (+21,7%), Basilicata (+18,2%) e Valle d’Aosta (+10,7%) che tuttavia presentano una forte polarizzazione settoriale e hanno un impatto contenuto sulla crescita dell’export nazionale. La corsa di Sicilia (+18,9%), Friuli Venezia-Giulia (+10,8%), Emilia-Romagna (+5,2%) e Lombardia (+5,1%), invece, contribuisce per quasi tre punti percentuali alla crescita complessiva dell’export nazionale. La bella sorpresa della Toscana Š il recupero delle esportazioni extraUe che chiudono i primi nove mesi a +1%, mentre quelle dirette nell’Unione europea frenano a +3,7%.Sul fronte geografico, l’exploit toscano pi— significativo Š, ancora una volta, quello verso la Svizzera con l’export che cresce del 17,3% nei primi nove mesi grazie soprattutto al ruolo di hub logistico svolto da quel Paese. La performance segnata in rosso Š ancora quella verso i Paesi Opec, con un -12,3% di export.Tra i settori Š la farmaceutica a proseguire la corsa: +34,6% l’export toscano dei primi nove mesi. Bene anche la carta (+12,2%), i metalli di base (+5%) e gli apparecchi elettrici (+34,4%). Oscillazioni contenute nell’industria della moda, con i prodotti tessili stabili (+0,4%), l’abbigliamento in flessione (-3,2%) e la lavorazione della pelle in crescita del 4,1%. Male invece la meccanica (-13% le macchine e apparecchi), gli autoveicoli (-21%), i mobili (-4,6%). Flette il settore alimentare e vino con -2,2% e l’estrazione di marmo (-6% i minerali da cave e miniere). Le province con performance migliori sono Firenze e Lucca. da toscana24.ilsole24ore.com

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