Istat: Inflazione frena, ma sale il prezzo del carrello spesa
Aumenta il carrello della spesa a ottobre. Il rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati spinge in alto i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che aumentano dello 0,7% su base mensile e dell’1,7% su base annua (da +1,1% di settembre). Lo rileva l’Istat nella stima preliminare che aggiunge come, per, la crescita dei prezzi a ottobre segni un rallentamento, segnando uno -0,2% su base mensile, mentre sale solo dello 0,1% rispetto a ottobre del 2016.Il lieve rallentamento dell’inflazione dovuto essenzialmente all’inversione di tendenza dei prezzi dei servizi vari (-1,1%, da +0,6% di settembre), spinti al ribasso dall’istruzione universitaria a seguito dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla contribuzione studentesca introdotte con la Legge di Stabilit 2322016. Il rallentamento in parte attenuato dall’accelerazione della crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (+3,8% da +2,1%). Pertanto, l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta (+0,5% da +0,7% di settembre), mentre quella al netto dei soli beni energetici si conferma a +0,8%. L’inversione di tendenza dei prezzi dei Servizi vari determina il rallentamento della crescita dei prezzi dei servizi in generale (+0,7% da +1,3%), spingendo nuovamente in negativo il differenziale inflazionistico tra servizi e beni, che, anche a seguito dell’accelerazione della crescita di questi ultimi (+1,2% da +1,0%), risulta pari a -0,5 punti percentuali. Su base mensile, sovrapponendosi ai cali influenzati da fattori stagionali dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-1,6%) e ricreativi, culturali e per la cura della persona (-0,5%), la diminuzione di quelli dei servizi vari (-1,7%) fa s che le tendenze al ribasso prevalgano sulla crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (+1,7%) e degli energetici non regolamentati (+1,2%), determinando cos la flessione dell’indice generale. (Adnkronos)