ISTAT: CIA, TAVOLA SEMPRE PIU’ POVERA. 4 FAMIGLIE SU 10 TAGLIANO SPESA

Anche le tavole sono sempre piu’ ‘povere’. La crisi, il calo del potere d’acquisto e il minor reddito disponibile hanno costretto gli italiani a ridurre il carrello e a modificare le abitudini alimentari: cosi’ nel 2010 quattro famiglie su dieci hanno ‘tagliato’ la spesa, mentre il 60 per cento, tra rinunce e necessita’, ha dovuto cambiare il menu’ e il 35 per cento ha optato per prodotti di qualita’ inferiore. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori in relazione al Rapporto dell’Istat sulla situazione del Paese durante lo scorso anno.La Cia rileva che si e’ accentuata la rincorsa alle promozioni ed e’ stato un ‘boom’ degli acquisti in punti vendita dove i prezzi sono piu’ bassi. E’ soprattutto il caso degli hard-discount, dove le vendite sono cresciute, rispetto al 2009, di oltre il 10 per cento.Nel 2010, spiega la Cia, per riempire il carrello alimentare ogni famiglia italiana ha speso in media al mese 461 euro. Una spesa (che rappresenta il 18,9 per cento di quella totale e raggiunge complessivamente i 146 miliardi di euro l’anno) assai diversificata per aree geografiche: al Nord e’ pari a 455 euro, al Centro a 472 euro, al Sud a 463 euro.Nel contesto dei tagli al carrello, la Cia evidenzia che il 42 per cento delle famiglie ha dovuto ridurre gli acquisti di carne, in particolare quella bovina, il 38 per cento quelli di pane, il 36 per cento quelli di olio d’oliva e il 35 per cento quelli di vino. ASCA

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