ISTAT: CGIL, 317 LAVORATORI A RISCHIO. FERMARE SCELTA SBAGLIATA

Contestualmente all’uscita dei dati sul secondo trimestre, l’Istat prevede l’esternalizzazione della rilevazione dell’indagine sulle Forze di lavoro: 317 collaboratori si vedranno chiudere dopo 7 anni il rapporto di lavoro con l’istituto statistico e per contrastare questa scelta sciopereranno il 25 settembre. E’ quanto rileva la Cgil in una nota.E’ una pessima notizia – afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni – anche perche’, mentre e’ evidente la necessita’ di dati piu’ tempestivi e sempre piu’ affidabili, si mette a rischio la qualita’ di una rilevazione fondamentale per il paese. Non e’ infatti chiaro – fa sapere il dirigente sindacale – se cambiera’ la metodologia in corso d’opera o se restera’ lo stesso campione di popolazione. Proprio in una fase cosi’ delicata non si puo’ certo produrre una alterazione delle stime o una loro non coerenza con quelle degli anni e trimestri precedenti.La decisione di esternalizzare la rilevazione, continua Fammoni, chiuderebbe una esperienza innovativa che invece andava rafforzata e allo stesso tempo aumenta la disoccupazione e l’aggravio per i conti pubblici. E’ una scelta sbagliata che si puo’ ancora fermare. Ai lavoratori dell’Istat – conclude -, che sciopereranno il 25 settembre, va la nostra solidarieta’ e il nostro impegno per una soluzione positiva di questa vertenza. asca

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