Istat, 3,5 mln vittime stalking ma solo 22% chiede aiuto e tra chi lo ha chiesto solo il 48,3% ha fatto denuncia

Sono drammatici i dati sullo stalking: quasi 3 milioni e mezzo le donne che l’hanno subito almeno una volta.ÿ LIstat ha pubblicato la prima ‘fotografia’ dell’ immenso popolo delle donne perseguitate realizzata dopo l ‘introduzione del reato di stalking, avvenuta nel 2009. Una indagine fatta nel 2014, a 5 anni dalla legge, dalla quale risulta che 3 milioni e 466mila donne hanno subito stalking nell’arco della loro vita. Di queste, 2 milioni e 151mila sono state vittime dell’ex partner, e in particolare un milione e mezzo hanno subito atti persecutori pi— volte e 991 nelle sue forme pi— gravi. Nell’ultimo anno disponibile, il 2014, le donne che hanno subito stalking dall’ex sono state 147mila, 478mila quelle che sono state perseguitate da altri. Ma quali sono le forme persecutorie pi— diffuse ad opera degli ex? In primis i tentativi insistenti di parlare (15,1%), l’invio di messaggi e e-mail oppure telefonate o regali indesiderati (13,5%), la richiesta ripetuta di appuntamenti (13,1%). Nell’11,9% dei casi le vittime sono state aspettate sotto casa o davanti all’ufficio, nel 9,5% sono state seguite o spiate, mentre meno di frequente gli autori sono giunti a danneggiare le loro cose o a minacciarle. Lo stalking risulta pi— frequente tra le donne che al momento dell’intervista avevano 25-34 anni, tra le pi— istruite, tra quelle in cerca di lavoro e tra le donne che hanno una vita sociale attiva. Perpetrato fuori dalle dinamiche della coppia, Š pi— frequente anche tra le donne pi— giovani, tra quelle che hanno uno status socio-economico pi— elevato e che sono pi— dinamiche: Š infatti pi— alta la percentuale tra laureate, dirigenti, imprenditrici e libere professioniste, donne che escono frequentemente la sera o che fanno sport o volontariato. Un tratto distintivo dello stalking da parte dell’ex Š la povert… del contesto relazione in cui vive la vittima, come dimostrato dalla percentuale pi— elevata tra le donne che non hanno persone con cui confidarsi o amici e parenti su cui contare. E risultano pi— esposte le donne che vivono al Sud (soprattutto Campania e Abruzzo), ma anche in Emilia Romagna e Lombardia, nonch‚ le donne straniere per lo stalking da parte di un ex partner. I comportamenti persecutori da parte di altre persone sono pi— frequenti invece fra le italiane e fra le residenti in Piemonte, Veneto, Liguria, Sardegna e Abruzzo. Le diverse forme di violenza risultano molto intrecciate tra loro: il 58,3% dei casi di stalking dall’ex si accompagnano anche a episodi di violenza fisica (53,3%) o sessuale (32,7%). Il comportamento persecutorio subito dopo la separazione Š continuato per mesi per il 58,8% delle vittime e addirittura pi— di un anno per il 20,4%; per il 15,4% si Š limitato a qualche settimana, mentre per il 4,4% era ancora in corso al momento dell’intervista. Malgrado la pervasivit… dello stalking, il 78% delle vittime non si Š rivolto ad alcuna istituzione; solo il 15% ha fatto ricorso alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato o si Š recata in Procura (0,9%), mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un centro antiviolenza. Tuttavia, tra chi ha cercato aiuto solo il 48,3% ha poi denunciato, il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si Š costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto nulla. Le pi— attive su questo fronte sono le 35-44enni. A sorpresa, le donne del Nord-est hanno cercato di meno un aiuto (85,5% contro il 70,5% di quelle del Sud). Come conseguenza della denuncia dell’ex, per il 35,5% non c’Š stato alcun esito e il 14,2% l’ha ritirata; divieto di avvicinamento per gli autori, invece, nel 26,1% dei casi e ordine di allontanamento per il 12,1%; l’8,6% delle vittime ha ottenuto l’ammonimento e solo il 4,5% l’arresto. Nel 59,8% dei casi, a seguito delle azioni intraprese, lo stalking Š cessato, mentre Š rimasto uguale nel 21,6%, Š diminuito nel 16,6% ed Š aumentato nel 2%. (Fonte ANSA).Violenza donne: Bonaccini, approvata ripartizione risorse In tutto 31 milioni relativi a anni pregressi e a 2015-2016Il 25 novembre Š la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’ e – al di l… delle parole e delle espressioni di circostanza – credo che Regioni e Governo abbiano fatto oggi qualcosa di estremamente utile e concreto. La Conferenza delle Regioni ha infatti approvato all’unanimit… la ripartizione delle risorse destinate ai centri anti violenza, alla case rifugio e alle specifiche linee di intervento del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere: lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, preannunciando le intese che saranno espresse nella Conferenza Stato-Regioni. Si tratta complessivamente di 31 milioni relativi ad anni pregressi e al biennio 2015-16 destinati a diversi scopi. Prima di tutto, come ho detto, ai centri anti violenza e alle case rifugio. Poi – ha detto ancora il presidente della Conferenza delle Regioni – nell’ambito del piano, alla formazione, avvalendosi anche della professionalit… delle operatrici dei centri anti violenza nei dipartimenti di emergenza e pronto soccorso degli ospedali. In secondo luogo all’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. Terza priorit… l’autonomia abitativa. Infine – ha concluso – i sistemi informativi relativi al monitoraggio dei dati sul fenomeno della violenza di genere. (Fonte ANSA).

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