Momenti di tensione oggi nello stabilimento della ex Isi di Scandicci (Firenze), recentemente dichiarata fallita. L’ex amministratore unico dell’azienda Massimo Fojanesi si infatti recato in fabbrica, che da mesi occupata dai lavoratori, per consegnare al curatore fallimentare Vincenzo Pilla una serie di documenti societari. Prima di uscire dallo stabilimento gli operai hanno circondato Fojanesi e lo hanno trattato a male parole. I lavoratori – ha spiegato l’ex amministratore dell’azienda – hanno giustamente espresso la loro rabbia. Mi hanno preso un po’ a male parole, ma non mi sono mai sentito in pericolo o minacciato. So che sono stati chiamati anche i carabinieri ma non certo da me. Secondo Fojanesi i lavoratori avevano bisogno di sfogarsi per un sogno infranto che era anche il mio e per il quale anche io pagher le conseguenze. Ho fatto degli sbagli gestionali, ma non ho certo commesso reati e le cose sono andate cos per la mancanza cronica di finanziamenti. Fojanesi ha voluto cos raccontare la proria versione sul fallimento dell’azienda e spiegato, che stato uno start up anomalo. Il primo socio non ha mai messo un euro dei 33 milioni di capitale per cui si era impegnato. Alla fine l’azienda si trovata senza liquidi. (ANSA).
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