Invitiamo l’UE e il governo italiano a intraprendere azioni concrete contro la strategia liberticida messa in atto dal governo di Ankara. ? urgente una reazione democratica che salvaguardi l’incolumit di centinaia di professionisti e la sopravvivenza dei diritti civili in Turchia .L’appello viene dal presidente di ISF ( Information Safety and Freedom ) associazione internazionale per la libert di stampa con sede in Italia, Stefano Marcelli. La situazione dei diritti civili in Turchia – prosegue Marcelli al termine della riunione di urgenza dell’esecutivo di Isf – precipitata a livelli inaccettabili per un Paese membro della Nato e titolare di una procedura dell’adesione all’UE. Solo nelle ultime ore sonostate chiuse 24 testate giornalistiche e 34 colleghi sono stati interdetti alla professione mentre un’epurazione di massa colpisce migliaia di docenti e magistrati. Tutto questo corrisponde all’instaurazione di un vero e proprio regime autoritario e non in alcun modo giustificabile con le misure di contrasto a un tentativo di golpe militare che non ha trovato alcun seguito nella societ turca . L’esecutivo di Isf, che pure ha sempre auspicato la progressiva integrazione della Turchia in Europa – conclude Marcelli – ritiene che si debba prendere in considerazione l’ipotesi di sanzioni politiche ed economiche nei confronti del governo di Ankara .
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