ISAEIMPRESE: SERVIZI-COMMERCIO-COSTRUZIONI, FIDUCIA AL LUMICINO

Ottimismo merce sempre piu’ rara tra le imprese italiane. La conferma arriva dall’indagine di luglio dell’Isae.Per le imprese dei servizi l’indice di fiducia scende a -8 da 14 di maggio e da 33 dello scorso anno. Si tratta del minimo dal gennaio 2003. Peggiorano il livello corrente e atteso degli ordini e le previsioni a breve termine sulla situazione economica del paese; calano anche le attese su fatturato e occupazione, mentre i giudizi sulle stesse variabili sono in lieve recupero.E scende anche la fiducia dele imprese italiane che operano nel commercio.L’indice sintetico, considerato al netto della componente stagionale, crolla a luglio da 107,0 a 98,4, spiega la nota dell’Isae. Si tratta del minimo dal maggio 2005.Sono in forte peggioramento, in particolare, sia i giudizi che le aspettative sull’andamento degli affari; in misura moderata si ridimensionano tuttavia le giacenze .Tra le variabili che non entrano nella definizione di fiducia, segnali sfavorevoli provengono anche dal lato degli ordini, ma cauto ottimismo emerge, al contrario, riguardo al mercato del lavoro.Quanto ai prezzi, a conferma della debolezza dell’attivita’ corrente, emergono in deciso rallentamento le tensioni inflazionistiche sia correnti che future.Infine, stessa musica per il settore delle costruzioni: la fiducia continua a scendere e l’indice registra il secondo calo consecutivo, passando da 85,8 a 83,2, tornando sui livelli di marzo, spiega l’Isae.Segnali negativi vengono sia dal lato dei giudizi sui piani di costruzione sia dalle attese sull’occupazione; calano inoltre rispetto al primo trimestre le previsioni sulla durata della produzione assicurata e aumentano le attese sui prezzi. Sale ancora, inoltre, il numero di imprenditori che trova ostacoli limitanti l’attivita’, soprattutto a causa della scarsita’ della domanda.ascaIn controtendenza, migliorano pero’ i giudizi sull’attivita’ di costruzione e, per il secondo mese consecutivo, le prospettive dei piani di costruzione.Il peggioramento e’ sintesi, a livello settoriale, di segnali eterogenei: si evidenzia un deciso deterioramento della fiducia nel settore delle opere non edificatorie non compensato dalla lieve ripresa della fiducia nel settore dell’edilizia (comprendente l’edilizia residenziale e quella non residenziale).

Pulsante per tornare all'inizio