INFORMAZIONE: CGIL, RELAZIONE CALABRO'(AUTORITY CONUNICAZIONE) INADEGUATA

Una relazione molto formale che ha scelto di non confrontarsi con l’attualita’ e che in quanto tale trovo non adeguata al momento che vive l’informazione e al ruolo stesso dell’Autorita’. Cosi’ Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil, commenta la Relazione annuale al Parlamento del presidente dell’Autorita’ per le garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabro’. Non e’ stato cosi’ – aggiunge il dirigente sindacale – per altri, come, per esempio, pochi giorni fa con l’Autorita’ di garanzia sulla privacy. Nonostante questo alcuni dati sostanziali sono emersi: la predominanza della tv generalista, ancorche’ in forma digitale, sia sugli ascolti, sia nella raccolta di pubblicita’; l’anomalia del sistema anticoncentrazione (Sic) che si propone di ridiscutere senza spiegare come e neanche citando l’anomalia che tra sei mesi editori televisivi potrebbero ulteriormente acquisire quotidiani.I tagli all’editoria – conclude Fammoni – vengono ricordati sono nella relazione del presidente della Camera Fini, mentre di quelli alla cultura e allo spettacolo non c’e’ traccia. E’ giusto citare il trattato di Lisbona sulla liberta’ d’informazione ma mancano, evidentemente, le conseguenze sulla situazione del nostro paese.

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