INFLAZIONE: COLDIRETTI, CON -12,7% E’ DEFLAZIONE PER PRODOTTI AGRICOLI

E’ deflazione nelle campagne con un calo del 12,7 per cento dei prezzi agricoli alla produzione a maggio rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Ismea in occasione della divulgazione dei dati Istat sull’inflazione a maggio con una discesa allo 0,9 per cento, il minimo dal 1968. Il crollo delle quotazioni si registra – sottolinea la Coldiretti – sia per le produzioni vegetali (-17,6 per cento) che per quelle derivate dagli allevamenti (-5,8 per cento).Il record della riduzione si e’ verificato – precisa la Coldiretti – per i cereali con un crollo dei prezzi alla produzione del 36,3 per cento rispetto allo scorso anno, ma un forte calo delle quotazioni alla produzione – continua la Coldiretti – si e’ registrato anche per vini e oli di oliva che, su base annua, hanno fatto segnare in campagna drammatiche riduzioni, rispettivamente, del 25,8 per cento e del 24,3 per cento. Un flessione rilevante tra i prodotti di allevamento e’ accusata dai prodotti lattiero-caseari (-13,2 per cento). Le tendenze registrate in campagna non si sono trasferite al consumo dove – denuncia la Coldiretti – i prezzi per l’alimentare, secondo l’Istat, continuano ad aumentare su base annua ad un tasso del 2,5 per cento che e’ quasi il triplo di quello dell’inflazione media dello 0,9 per cento.L’aumento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo – sostiene la Coldiretti – conferma la presenza di forti distorsioni esistenti nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola, che danneggiano imprese agricole e consumatori.I prezzi – conclude la Coldiretti – aumentano quindi in media quasi cinque volte dal campo alla tavola ed esistono dunque ampi margini da recuperare, con piu’ efficienza, concorrenza e trasparenza, per garantire acquisti convenienti alle famiglie e sostenere il reddito degli agricoltori in un momento di difficolta’ economica.asca

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