INFLAZIONE: 1,2% FEBBRAIO,VOLANO PREZZI TRENI E BENZINA PIU’ALTA PER DIPENDENTI (1,3%), PRODOTTI ALTA FREQUENZA CONSUMO +2%

L’inflazione a febbraio Š in lieve calo rispetto a gennaio (all’1,2% tendenziale rispetto all’1,3% del mese precedente) ma resta pi— alta per le famiglie di operai ed impiegati rispetto all’intera collettivit…. L’indice Foi che si riferisce ai lavoratori dipendenti infatti – segnala l’Istat che oggi ha confermato le stime provvisorie per febbraio – ha registrato un +1,3% tendenziale. Rallenta anche l’inflazione in Europa con uno 0,9% a fronte dell’1% di gennaio. Salgono pi— rapidamente a livello tendenziale i prodotti ad alta frequenza di consumo (+0,1% sul mese, +2% sull’anno) mentre quelli a bassa frequenza segnano un +0,3% sul mese e un +1% su febbraio 2009. Tra i singoli prodotti vola il prezzo della benzina (+0,5% su gennaio, +15,7% su febbraio 2009) e quello dei trasporti ferroviari (+0,1% sul mese e +14,8% sull’anno) mentre crolla il prezzo dei biglietti aerei (-8,6% sul mese e -13% sull’anno). In crescita anche le assicurazioni sui mezzi di trasporto (+0,4% sul mese, +7,1% sull’anno). Nel complesso il comparto dei trasporti segna un aumento del 3,5% sull’anno nonostante il calo sul mese dello 0,1%. Il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De VIta sottolinea che per far scendere il prezzo della benzina a livelli europei sarebbe necessario riorganizzare il sistema distributivo chiudendo almeno 5-6.000 impianti sul territorio nazionale. Tra i beni di largo consumo crescono pi— rapidamente della media i prezzi dei tabacchi (+3,8% tendenziale) e delle birre (+2,7%) mentre la frutta e i latticini costano meno rispetto a un anno fa (-3% la frutta, -0,6% latte formaggi e uova). Il pane registra un aumento tendenziale molto limitato (+0,2%) mentre la carne registra un aumento dei prezzi dello 0,7%. Se gli alimentari registrano aumenti contenuti (+0,2% sull’anno nel complesso) mangiare al bar o al ristorante costa invece sempre di pi— (+2,1% rispetto a un anno fa). Il vestiario segna un +0,9% tendenziale mentre i prezzi delle scarpe sono saliti (+1,1%) in linea con l’inflazione nazionale. Per gli affitti reali l’inflazione Š doppia rispetto a quella complessiva (+2,4%) mentre per l’acqua potabile (+7,1%) e per la raccolta rifiuti (+6,5%) gli aumenti dei prezzi sono molto consistenti rispetto a un anno fa. Scende invece il prezzo dell’energia elettrica (-6,2%) e del gas (-13,2%). E’ in calo il prezzo medio dei medicinali (-2,3%). I consumatori sottolineano come l’inflazione sia ancora troppo elevata a fronte della contrazione dei consumi. A crescere infatti sono soprattutto i beni energetici non regolamentati (+10,6% tendenziale a fronte del -11,9% dei beni energetici regolamentati) e in generale i prezzi dei servizi (+1,8% a fronte del +0,8% dei beni). (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio