INDUSTRIA: TOSCANA; +3,7% PRODUZIONE IN PRIMO TRIMESTRE 2011 UNIONCAMERE E CONFINDUSTRIA, POCO MA CRESCE ANCHE OCCUPAZIONE

Continua la crescita dell’industria Toscana: nel primo trimestre 2011 la produzione tendenziale ha registrato un +3,7% (l’ultimo trimestre 2010 si era chiuso con +2,4%). E’ quanto emerge dall’Indagine congiunturale di Unioncamere e Confindustria Toscana che segnala come il cammino necessario a recuperare i livelli produttivi pre-crisi resta tuttavia lungo: siamo infatti ancora 14 punti percentuali al di sotto dei livelli del I trimestre 2007. Dopo 10 trimestri consecutivi di flessioni pi— o meno marcate, torna in terreno positivo, seppure su livelli contenuti, il dato occupazionale: nel primo trimestre 2011 la variazione si stabilizza su +0,2% tendenziale. Il tutto si accompagna a un aumento del clima di fiducia delle imprese toscane nonostante l’export sia sceso da +13% a +12%. Dall’indagine appare meno confortante l’andamento del fatturato cresciuto del +4,8% su base annua, ma fortemente influenzato dall’andamento dei prezzi alla produzione che, a seguito dei rincari delle materie prime, sono passati dal +2,9% registrato in chiusura 2010 al +3,4% del I trimestre 2011. In aumento, anche se ancora su livelli contenuti, gli ordinativi (+3,1%): il portafoglio ordini, a fine trimestre, risulta in grado di assicurare mediamente 72 giorni di produzione. Qualche segnale positivo arriva dai dati sulla Cassa integrazione guadagni: le ore autorizzate al comparto manifatturiero nel primo trimestre 2011 sono diminuite del 3% rispetto al corrispondente periodo del 2010, nonostante il forte incremento della componente in deroga (flettono invece del 49% e del 6% la CIG ordinaria e straordinaria). Unioncamere e Confindustria spiegano che le piccole imprese (da 10 a 49 addetti) crescono meno (+2,3%) rispetto alle medie (50-249 addetti) che hanno invece fatto registrare un +6,9% nella produzione e un +9,7% nel fatturato. Negativi ancora alcuni settori come legno e mobilio, minerali non metalliferi, riparazioni e installazioni, manifatture varie. Cresce poco l’alimentare (+0,8%) mentre buono Š il recupero di settori come chimica, farmaceutica (+18,3%) e soprattutto i settori della moda e il comparto metalmeccanico (esclusi i trasporti). (ANSA).

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