INDUSTRIA: PRATO, EXPORT TESSILE +10,4% IN PRIMI 3 MESI 2010

ÿNei primi tre mesi del 2010 l’export manifatturiero della provincia di Prato ha segnato un incremento del 10,4%, risultato che ha fatto tornare l’ottimismo negli imprenditori dopo il difficile 2009. E’ quanto emerge da un’indagine congiunturale sul tessile-abbigliamento della Camera di Commercio di Prato e dall’Unione industriale pratese in collaborazione con Cna e Confartigianato. In particolare i produttori di filati per maglieria nello stesso periodo hanno registrato un incremento dell’export del 25,3% e nel 70% dei casi prevedono di chiudere il semestre con una performance buona o normale.Questa crisi ha scosso molto il nostro sistema delle imprese e ha messo ulteriormente in discussione il modello distrettuale sul quale Prato ha fatto fino ad oggi la sua fortuna, commenta Carlo Longo, presidente della Camera di Commercio di Prato. Il futuro sono le reti di impresa. Dobbiamo imparare a far crescere questi nuovi modelli imprenditoriali per riproporre in chiave vincente quel vantaggio nel tessile di cui godiamo da anni. Secondo i dati, non sembra trattarsi – si fa osservare nella nota – di una ripresa passeggera. Anche i dati sull’impiego dei macchinari e sul consumo di energia confermano che il distretto di Prato sta tornando ad operare e per questo sembra arrestarsi anche l’emorragia di posti di lavoro. Adesso che il mercato lancia segnali distensivi, dobbiamo cercare di capire come risponder… il distretto a questa accelerazione – commenta Vincenzo Cangioli, vicepresidente dell’Unione industriale pratese – E’ il momento in cui dobbiamo dimostrare la nostra capacit… imprenditoriale per recuperare competitivit… e soprattutto efficienza. Pi— complicata la situazione per i contoterzisti che continuano a dover fare i conti con la pesantissima crisi che ha ridotto non solo le quantit… lavorate ma ha ridotto ulteriormente la redditivit… tanto che il 60% degli intervistati ha dichiarato di non riuscire a elaborare una possibile strategia per il prossimo biennio per la propria azienda. Il processo di selezione al quale abbiamo assistito in questi anni non Š ancora terminato – commenta Moreno Vignolini, vicepresidente di Confartigianato – Dobbiamo guardare avanti, puntare sulla qualit… e sulle nostre capacit… artigianali che rappresentano la forza del nostro lavoro. Anche se forse la parte peggiore della crisi pu• considerarsi passata, dobbiamo abituarci a momenti ciclici nel lavoro, con alti e bassi, e trovare le risposte adeguate.(ANSA).

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